Sono terminate in Cina le regate della seconda edizione degli Youth Olympic Games: un finale a dir poco faticoso, visto che per ben tre giorni la pressoché totale assenza di vento sul lago Jinniu, aveva impedito lo svolgimento delle prove in programma. Oggi, invece, le quattro flotte (Byte CII M e F, Techno 293 M e F) in cui erano divisi i 101 atleti provenienti da 62 nazioni, sono riuscite a disputare l’ultima regata della serie, decisiva per l’assegnazione delle medaglie olimpiche.
Un finale che purtroppo non ha premiato l’impegno di Carolina Albano, l’unica azzurra dei quattro presenti a Nanchino che alla vigilia di quest’ultima giornata era ancora in lizza per un posto sul podio, nella classe Byte CII femminile. La triestina, che proprio in Cina ha festeggiato i suoi 18 anni, ha concluso la regata di oggi, disputata sotto la pioggia e con la solita, leggerissima e altrettanto instabile brezza, al 25mo posto, risultato che l’ha fatta scalare fino all’ottavo posto della classifica finale. Alla velista di Singapore JingYi Yom è andata la medaglia d’oro, all’olandese Aanholt l’argento e alla peruviana Brandes il bronzo. In campo maschile, sempre nell’ambito dei Byte CII, diciottesimo posto finale per Vittorio Gallinaro, oggi decimo, con oro andato ad un altro velista di Singapore, Bernie Chin, argento al portoghese Pires e bronzo all’ungherese Vadnai, grande favorito della vigilia.
Per quanto riguarda le tavole a vela Techno 293, Giulia Alagna ha terminato i Giochi all’undicesimo posto tra le ragazze (oro alla cinese Wu, argento alla russa Sekhposyan e bronzo alla francese Pianazza), mentre Ruggero Lo Mauro è nono tra i ragazzi (oro all’argentino Birkner, argento al russo Tokarev e bronzo all’olandese Van Someren).
“È stata una settimana molto difficile per tutti, le condizioni climatiche erano tremende e il vento, quando è arrivato, è sempre stato molto leggero e oscillante, con raffiche corte che arrivavano da tutte le parti”, ha dichiarato Alessandra Sensini, Direttore Tecnico Giovanile della FIV e vice Capo della delegazione del CONI per gli Youth Olympic Games. “A parte questo, i Giochi sono stati utili per la crescita dei nostri ragazzi: hanno vissuto una vera e propria Olimpiade e certamente faranno tesoro di questa bella esperienza, a contatto con altri sport e atleti di altre discipline. Sono davvero contenta del loro comportamento, perché hanno interpretato nel migliore dei modi lo spirito della manifestazione e questa è la cosa più importante per la loro crescita, come atleti e come persone”.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
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