Ci sono solo due casi in cui i nostri politici sono compatti. Non certamente per l’omicidio stradale, dove la destra, che ha sempre voluto questa legge, è improvvisamente diventata garantista e la sinistra, sempre restia ad inasprimenti delle pene, l’ha spinta. Ma sulla conservazione del vitalizio (470 no recentissimi) e su ulteriori imposte, maggioranza e opposizione marciano sempre uniti come un sol uomo. Incassare per poter spendere. In cosa, visto che di servizi decenti non se ne parla, è abbastanza chiaro.
Ed ecco i firmatari della legge che tassa le attività della “Sharing Economy”, che, per confondere le acque, viene chiamata “Disciplina delle piattaforme digitali per la condivisione di beni e servizi e disposizioni per la promozione dell’economia della condivisione” e che è stata presentata mercoledì 2 marzo alla Camera: Veronica Tentori (Pd), Antonio Palmieri (Forza Italia), Ivan Catalano (Misto), Lorenzo Basso (Pd), Sergio Boccadutri (Pd), Francesca Bonomo (Pd), Vincenza Bruno Bossio (Pd), Paolo Coppola (Pd), Adriana Galgano (Scelta Civica) e Stefano Quintarelli (Misto). Questi parlamentari sono anche costituiti in gruppo e il loro nome è “Intergruppo Innovazione”.
Fino al 31 maggio la proposta di legge sarà aperta ai commenti e alle segnalazioni sulla piattaforma dell’associazione Stati Generali dell’Innovazione. Gustatevi la preoccupazione accorata dei parlamentare sull'assenza di norme che potrebbe frenare lo sviluppo di queste nuove forme di economia. Per quanto ci riguarda il "Boat Sharing" dovrà essere ridicolmente regolamentato. Meglio, tassato. Intanto, per informazione, questa legge non comprende la questione più spinosa, ovvero Uber: se si regolamentasse in qualche modo il trasporto urbano fatto da privati, i tassisti farebbero una rivoluzione.
Posso immaginare i controlli in mare. Come dimostrare che gli amici che avete a bordo sono proprio amici e non ospiti a pagamento? Ovviamente si esagera, ma la voglia di tassazione di questo parlamento anche su lavori non codificati mi sembra abnorme.
Continuando a scherzare, attenzione anche ad invitare a cena gli amici, magari in barca. La multa potrebbe essere doppia, perché anche Gnammo, l’App che consente di cenare in case private, è nel mirino di questi parlamentari. E concludendo, meglio viaggiare in auto da soli. Chi usa Blablacar è un pericoloso evasore. E questo, secondo la proposta di legge, non è uno scherzo.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"