Il mare è un paziente da 'bollino rosso'? Questa la domanda che si pone l'Associazione Ambientalista Marevivo e che sicuramente avrà risposta nella quattro giorni di conclave scientifica che si riunirà i prossimi 4 – 8 novembre a Lecce, in occasione del VI Convegno Nazionale CoNISMa “Quali mari italiani?”, intorno al grande paziente 'Mare'.
“Stiamo vivendo con turbamento gli ormai fin troppo evidenti fenomeni prodotti dai cambiamenti climatici – dichiara Rosalba Giugni, presidente di Marevivo – Il mare, che ricopre poco più del 70% della superficie del nostro pianeta, gioca un ruolo fondamentale nell'equilibrio della biosfera producendo circa l'80% dell'ossigeno presente, assorbendo, nel contempo, circa un terzo dell'anidride carbonica (gas tra i maggiori responsabili dell'effetto serra) emessa dalle attività umane. Ciò può avvenire esclusivamente grazie alla buona salute dei suoi abitanti, dal fitoplancton ai grandi pelagi”.
“A terra, tutto quello che ricaviamo dalla natura è allevato e coltivato – prosegue Ferdinando Boero, presidente del Convegno - Nessuna popolazione naturale è in grado di soddisfare i nostri bisogni diretti. In mare, invece, siamo ancora "cacciatori e raccoglitori", come i nostri antenati preistorici. Questa situazione non durerà ancora per molto. Le popolazioni naturali del mare (prima di tutto i pesci) si stanno esaurendo, gli habitat stanno degenerando, e presto avremo un pianeta ancora più piatto e banale. Stiamo facendo al mare quel che abbiamo fatto alla terra. Poi non avremo altra natura a cui rivolgerci. Il mondo scientifico – conclude - sta facendo la sua parte, e vuole dire la sua al resto della comunità. Perché il mare non può aspettare”.
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B) sono gli equipaggi vincitori della prima manche del 49° Campionato Invernale del Tigullio
L'ungherese Szabolcs Weores deve ancora passare Capo Buona Speranza e ha rotto una sartia mentre è al limite di una depressione con venti a 40 nodi
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin