Per competere ai massimi livelli nella vela oceanica sono necessarie tante virtù contrapposte: la calma e l’impeto, il ragionamento e la follia, il coraggio e la paura. E tante competenze per essere insieme capitani, mozzi, ingegneri, manovali, metereologi insieme ad una barca progettata per volare sulle onde, ma solida abbastanza da entrarci dentro senza rompersi. Poi entra in gioco Eolo, non a caso definito un dio “capriccioso”, e decide di mettere le ali ad una grande rincorsa come quella di Michel Desjoyeaux (Foncia), di ostacolare con ogni mezzo il forse troppo annunciato tentativo di record sul giro del mondo a vela di Thomas Coville e, speriamo, di concedere una tregua per il recupero di Nico Budel. Tre corse, tre storie differenti con un solo giudice: il vento. E proprio a causa sua il Vendée Globe si è svegliato stamattina con un volto nuovo: due vele in fuga verso Capo Horn, quella di Mich’Desj, appunto, e quella di Roland Jourdain (Veolia Environnement). Viaggiano mediamente 7 nodi più veloce degli inseguitori e questa differenza di velocità rimarrà stabile ancora per molte ore. Jean le Cam ( VM Matériaux) è a 337 miglia da Desjoyeaux ed ha perso 150 miglia in due giorni. Ancora peggio è andata ai due “inseparabile” Vincent Riou (PRB) e Armel Le Cléac'h (Brit Air) che hanno concesso rispettivamente 240 e 300 miglia in 48 ore! I due “gemelli siamesi” (stanno facendo la stessa rotta praticamente da Les Sables d’Olonne – vedere i tracciati sul sito Vendée per credere)sperano di arrivare a Capo Horn con non più di 400 miglia di ritardo per poter ancora dire la loro in Atlantico. Intanto però, stamattina alle 5:00, avevano un distacco rispettivamente di 641 e 687 miglia e viaggiavano a 15/16 nodi contro i 19,1 di Roland Jourdain. Altra notizia che va assolutamente data è quella del sorpasso di Dee Caffari (Aviva) su Arnaud Boissières (Akena Vèrandas). Due donne, Dee Caffari, decima, e Samantha Davies, settima, sono entrate nel top ten di questo sesto meraviglioso giro del mondo a vela senza scalo e in solitario che è il Vendée Globe.
Classifica alle ore 5:00 del 30 dicembre
1-Michel Desjoyeaux (Foncia) a 9397 miglia dall’arrivo
2-Roland Jourdain (Veolia Environnement) a 73,6 miglia dal leader
3-Jean Le Cam (VM Matériaux) a 337,7 miglia
4-Vincent Riou (PRB) a 641,6 miglia
5-Armel Le Cleac'h (Brit Air) a 687,7 miglia
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)