Dopo la grande vittoria nella Ostar 2017 Andrea Mura volerà in Inghilterra dove, sabato 28 ottobre, riceverà per la seconda volta il riconoscimento per avere trionfato nella famosa e durissima regata transatlantica, la più antica e leggendaria per navigatori solitari che si svolge ogni 4 anni sul percorso da Plymouth (UK) sino a Newport R.I. (USA), 2.850 miglia.
E’ considerata la più dura delle regate oceaniche in solitario perché contro vento, contro corrente, contro mare e a temperature polari intorno ai 5° sia dell'aria che dell'acqua per le alte latitudini.
Andrea Mura sarà ospite del Royal Western Yacht Club, il Club della Regina d'Inghilterra.
“Avevo deciso di non farla mai più – commenta Andrea Mura – ma su invito del RWYC di sua Maestà la Regina non ho potuto rifiutare di tornare a difendere il titolo vinto nella Ostar 2013, seppur senza sponsor, senza budget e in totale autofinanziamento, ma solo con l’aiuto di amici volontari e un pool di piccoli partner tecnici che mi hanno sostenuto nelle forniture di bordo”.
“Le condizioni in quest'ultima Ostar sono state le più terribili, le peggiori che abbia mai incontrato prima d'ora, tali per cui ci sono stati una serie di record: il sottoscritto che si è spinto oltre il 58° parallelo nord, dieci skipper ritirati, quattro barche abbandonate e un recupero con l'elicottero. Una depressione, la terza e ultima incontrata, denominata “The Perfect Storm” dai meteorologi canadesi, con 60 nodi di vento e onde alte 15 mt che hanno letteralmente decimato la flotta”.
“È stata una regata, un’impresa e un'avventura che non potrò mai dimenticare – conclude Andrea Mura - e che ha coinvolto non solo tutta la mia nazione ma anche gran parte dell’Europa e del mondo. Ringrazio tutti gli organizzatori della Ostar, inglesi e americani, come pure tutte le persone (circa 2 milioni) che mi hanno seguito e sostenuto con tanta passione e tanto affetto”.
Partirà da Porto Santo Stefano il 25 aprile. Con oltre 40 imbarcazioni già iscritte e l’obiettivo di superare i 60 partecipanti, l’evento si conferma un appuntamento imperdibile per gli amanti dell'altura
Condizioni meteo di vento leggerissimo, mare piatto e sole hanno accolto gli 81 iscritti al primo appuntamento di stagione
Il J24 timonato da Andrea Collina si è imposto nella tradizionale manifestazione organizzata dal CN Amici della Vela. Tredici complessivamente le regate disputate nell’arco di sette giornate e due manche
Gli arrivi sono stati quasi ininterrotti a partire dalle 17.22, quando hanno tagliato il traguardo per primi Fabio Bignolini e compagni su Northern Light. I primi al traguardo della categoria X2 sono stati Mayflower di Riccardo Zuccolo-Tommaso Pressacco
“Farr’ e Night” vincitore overall della Vesuvio Race, “Gaia” la più veloce vincitrice in tempo reale. Nelle regate di 50 e 20 miglia successi di “Faamu Sami” ed “Eurosia Pompa pa’”. “Globulo rosso” primo in classe Irc
Tra le performance più rilevanti spiccano quelle di Elena Berta e Giulio Calabrò, attualmente in testa alla classifica della classe 470 Mix, e di Gigi Ugolini e Maria Giubilei, che confermano la leadership provvisoria nella classe Nacra 17
A bordo dell’Amerigo Vespucci giovani velisti delle Zone XI Emilia-Romagna, XII Veneto, XIII Friuli Venezia Giulia e XIV Lago di Garda
In acqua 139 giovani atleti, pronti a contendersi l’ingresso nella squadra che rappresenterà l’Italia ai principali eventi internazionali della stagione: il Campionato Europeo e il Campionato Mondiale
Con dieci equipaggi italiani in finale e cinque classi chiuse a podio, l’Italia torna da Maiorca con un medagliere ricco: quattro medaglie d’argento e una di bronzo
I risultati di questa prima selezione, insieme a quelli della seconda Selezione Nazionale, in programma ad Agropoli a fine aprile, determineranno la composizione delle squadre ai Campionati Europei (Çeşme) e Mondiali (Portorose)