Vela, Barcolana - Giornata uggiosa, ma clima effervescente questa mattina al risveglio di Trieste nella giornata che precede la "grande corsa". "Domani ci sarà bel tempo e un assaggio di bora" ci dice un triestino esperto navigante ed anche il meteo ufficiale sembra dargli ragione. Vedremo. Ma intanto inizi la festa di quest'ultima giornata con gli iscritti definitivi giunti a quota 1328.
La serata sarà dedicata agli Ufo, ma non si dovrà guardarli in cielo. Gli Ufetti saranno in acqua per una regata in notturna a pochi metri da Piazza Unità d'Italia e a poche ore dal concerto che accompagna la festa-Barcolana. Sarà uno spettacolo incredibile con le barche e i velisti illuminati dalle cellule fotoelettriche, e il pubblico delle grandi occasioni, appassionato e competente. Per l'edizione 2008 la notturna degli UFO è stata seguita da 20.000 spettatori, numeri "calcistici" che lo sport della vela raggiunge solo in rarissime occasioni. Un successo che dura nel tempo: la Barcolana By Night infatti si corre fuori del Molo Audace dal 1999, e quest'anno compie dieci anni. Per la vittoria il favorito d'obbligo resta Cattivik, dell'armatore Gianni De Visintini, che avrà al timone Gabriele Benussi, uno dei migliori e più completi velisti nazionali. Cattivik ha vinto 6 delle 9 edizioni sin qui disputate, ed è nel mirino di tutti i concorrenti. Il rivale più temibile sarà Alien di Jenko-Pandullo che avrà al timone Gianfranco Noè, altro super-nome della vela triestina e nazionale. Da seguire anche Don Chisciotte con Paolo Tomsic al timone.
Ieri un grande programma di regate con l'ennesima invenzione di Sail Trieste: la regata On-Demand. Il sogno di ogni velista regatante: ti scegli uno o più avversari, armi ed esci in mare, dove trovi un Comitato di Regata pronto per te, boe di percorso e linea d'arrivo. Da stropicciarsi gli occhi. Anche per questo, pur in giorni di vigilia dove si pensa alla messa a punto, al corredo di vele, alla definizione dell'equipaggio, sono in molti quelli che hanno aderito alla formula di Sail Trieste. Una formula che più elastica non si può. Guardare il programma di ieri per credere: match race (anche se con regole di flotta, ma pur sempre tra due sole barche) tra scafi d'epoca, o tra Star e 5.5 Stazza Internazionale. E a seguire regata di flotta con una ventina di scafi, dai monotipi Meteor e Ufo, ai cabinati di varie taglie. Ed ecco i primi risultati di Sail Trieste 2009. Nel primo match race d'epoca, Stella Polare di Vincenzo Cumbo (cutter di SCiarrelli di 8 metri) ha battuto Jan Gilda di Thio Trnovsky. Poi la Star Odalisca (Enrico Cumbo) ha superato il metrico 5.5 Grifone (Positano). Quanto alla regata di flotta, si è trattato di una emozionante (e culturosissima) gara tra università e universitari, che ha avuto come spettatore d'eccezione il Rettore dell'Università di Trieste, Francesco Peroni. Ed ecco la classifica completa: 1) Pocket Nordica-Area Science Park 2 (Luigo Bregant); 2) Poison-Scienze Politiche (Alessio Querin); 3) Equinoxe-Sincrotrone (Giuliana Tromba); 4)Andersen-Architettura (Michela Spangaro); 5) Anemi-Giurisprudenza (Mitja Gialuz); 6) Lola-Scienze MFM (Anna Gregorio); 7) Nembo Speed-Medicina e Chirurgia (Niccolò De Manzini); 8) 50 Beautiful-Area Science Park (Alberto Venuti); 9) Caos-Sissa (Stefano Fabris); 10) Agate-Lettere e Filosofia (Michele Faraguna); 11) Vega- Economia (Liviana Picech); 12) Allyone-ICGEB (Gabriele Giannotti); 13) North Star-Ingegneria (Matteo Stroppolo).
Nel pomeriggio, con vento inizialmente arrivato fino a 8 nodi e poi calato irrimediabilmente, la regata di flotta mista è stata vinta da Figlia del Mare, 30 piedi di Andrea Liviero, davanti a Tasmania, First 40.7 di Bassan e a Frizzantino, Luffe 40 di Scabini. Solo 9 barche sui 27 partecipanti hanno tagliato il traguardo entro il tempo massimo. Nella classe Meteor vittoria di Diabolik di Fabio Rocchelli, davanti a Serbidiola di Bojan Smrke e a Let's di Brescacin. Nella classe UFO risultato a sorpresa con il successo di 040 di Alberto Lonza, che ha preceduto Alien-Aia-Domus & Tech, di Jenko Pandullo e Gaiardo di Antonio Masoli. Solo quarto il grande favorito Cattivik di Gianni de Visintini.
I PROTAGONISTI - GABRIELE BENUSSI (TuttaTrieste Vitrani) - Gabriele Benussi e Vitrani ci riprovano. La voglia di stupire con una Barcolana da protagonisti è riemersa anche dopo l'esperienza sfortunata dell'edizione 2008, corsa con Idea. Anzi, proprio la delusione dell'anno scorso ha rafforzato il sodalizio tra lo skipper triestino e Alessandra Vitrani, una sportiva DOC (è stata campionessa europea di ginnastica) alla guida di un'azienda leader nel mondo del mare, e che sul mare sta investendo quale sponsor a supporto di iniziative e atleti che sottolineano i suoi stessi valori. Affinità elettive, insomma, che sono alla base del team di Tuttatrieste Vitrani in questa Barcolana 2009, e che si ritrovano anche a bordo, nel motore tecnico e agonistico della barca, ovvero il suo equipaggio. Un gruppo di velisti made in Trieste - a bordo si parla rigorosamente in dialetto anche nelle manovre più concitate, e anche gli unici due non triestini si sono presto adeguati - e tutti molto giovani. Una media under 30 che serve tutta a bordo del 15 metri Tuttatrieste Vitrani: con la soluzione della chiglia basculante, la kanting keel di derivazione oceanica, e le grandi vele per le andature portanti armate in testa d'albero, manovrare su questo scafo richiede tante braccia e muscoli. Ma non solo. A dare un tocco di genialità e imprevedibilità, Gabriele Benussi ha voluto un esordiente, il "baby" Augusto Poropat, 18enne triestino che dall'Optimist si sta mettendo in luce sulla deriva acrobatica 29er.
LORENZO BODINI (Intermatica Calvi Network) - "Dobbiamo - afferma Lorenzo Bodini - cercare di capire al meglio quali sono i limiti di questa imbarcazione progettata prevalentemente per la navigazione oceanica. Questo Vor 70 ha notevoli potenzialità in velocità e meno in manovrabilità. E' molto difficile riuscire a fare rapidamente il cambio delle vele. Attualmente stiamo lavorando molto sulle mute di vele per testarle tutte e quindi utilizzare quelle più appropriate per le condizioni che ci saranno domenica".
ALBERTO LEGHISSA (IDEA ESTEL) - "E' normale avere una certa agitazione prima di una regata così importante ed ieri è il primo giorno di allenamento con l'equipaggio al completo". Ad affermarlo è il timoniere di Idea Estel Alberto Leghissa. Il maxi di 70 piedi disegnato da Reichel- Pugh ed ormeggiato davanti Piazza Unità sarà tra le imbarcazioni protagoniste della Barcolana. "La barca la conosciamo bene - commenta Leghissa - e l'equipaggio che ha vinto
la Palermo-Montecarlo è sicuramente molto affiatato. Il meteo determinerà la nostra tattica. Attualmente, considerando le vele che abbiamo a disposizione, abbiamo tre o quattro opzioni per la partenza, ma probabilmente sceglieremo di restare più bassi nei confronti della linea e partire all'altezza del Castello di Miramare".
MAURO PELASCHIER (CAMPIONE DEL GARDA 80) - Appena rientrato dal Salone di Genova, il lupo di mare Mauro Pelaschier, che porterà in Barcolana Campione del Garda, saluta amici e appassionati di vela in banchina e alla regata di domenica non ci pensa ancora. "Ora - sorride - voglio godermi questa bella festa, scambiare quattro chiacchiere con gli amici e poi vediamo, alla regata mancano ancora due giorni.Trieste e la Barcolana sono uno spettacolo che deve essere vissuto completamente sia in mare che a terra".
FLAVIO FAVINI (ESIMIT) - Sia in Coppa America che in Barcolana, Flavio Favini è di casa e domenica prossima sarà alla tattica su Esimit al fianco del timoniere Alberto Bolzan. "Ci stiamo allenando molto - commenta Favini - con ogni situazione che si sta presentando in questi giorni. L'equipaggio si conosce a memoria, ma non possiamo permetterci alcuna distrazione e tutto deve funzionare come un orologio. In mare continuiamo a provare tutte le manovre
e le vele in modo da fare andare al meglio la barca. Questo gruppo di ragazzi è ottimo e dobbiamo cercare di ottenere il miglior risultato possibile".
LE SIGNORE D'ELEGANZA SFILANO ALLA BARCOLANA CLASSIC - Con la Coppa d'Autunno si rinnova l'appuntamento con le signore del mare che si mostrano al pubblico in un raduno unico nel suo genere. 73 tra Scafi d'epoca, classic e spirt of tradition si sono dati appuntamento a Trieste. Il presidente ed il responsabile della comunicazione
della Società Velica di Barcolana e Grignano Gastone Novelli e Fulvio Molinari assieme al vicepresidente dello Yacht Club Adriaco Gugliemo Danelon e al progettista triestino Riccardo Pergolis hanno presentato ieri questo appuntamento che grazie alle sinergie dei due sodalizi velici è arrivato alla sua terza edizione. Domani (sabato 10) sfileranno a partire dalle 11 davanti Piazza Unità tutte le imbarcazioni d'epoca, tra queste ci saranno anche Bat che è stata la barca di Carlo Sciarrelli e Sorella che con i rispettivi 120 e 151 anni e sono le barche più antiche del Mediterraneo. Dopo la sfilata seguirà alle 13 la partenza della Barcolana Classic ed alle 17.30 in arena Barcolana è prevista la premiazione. Tutte le 73 regine d'eleganza sono ormeggiate nelle banchine dello storico Yacht Club Adriaco di Trieste il cui piazzale verrà intitolato ad Augusto Straulino e Nico Rode.
BARCOLANA DI CARTA - Prosegue con successo la rassegna Barcolana di Carta al piano terra della Stazione Marittima, e ieri grande attesa e successo per i due incontri con l'autore, il primo sul nuovo libro dedicato a Straulino dalla Casa Editrice triestina Comunicarte, il secondo con Bjorn Larsson e Nicolò Carnimeno. La Carta la casa editrice Comunicarte ha presentato il libro "Straulino signore del mare" che racconta la storia di uno dei più grandi velisti italiani di tutti i tempi. Nato nel 14 nell'isola di Lussino sotto l'Impero austrungarico, Agostino Straulino ha vinto 4 titoli mondiali, 10 europei, 13 italiani un oro a Helsinki nel 52 ed un argento a Melbourn nel 56. "Pirati di ieri e di ieri" era il titolo dell'incontro curato da Alessandro Marzo Magno con ospiti gli scrittori Bjorn Larsson e Nicolò Carmineo.
Yoann Richomme, al timone di Paprec Arkéa, ha saputo navigare abilmente in questi venti più deboli e complessi, riuscendo ad aumentare il suo vantaggio a 16 miglia nautiche davanti a Charlie Dalin su MACIF Santé Prévoyance
Sole, vento di bora e onda formata al primo dei quattro appuntamenti settimanali di Lignano. Due le prove portate a termine
Louis ha constatato la presenza di crepe sul ponte della barca (all'altezza dello spreader del gennaker), che potrebbero compromettere l'integrità strutturale dell'imbarcazione
Sabato 16/11, mentre si appresta a iniziare il suo sesto giorno in mare nel Vendée Globe, a 500 miglia dalle coste del Sahara Occidentale, Giancarlo Pedote è nelle prime posizioni della flotta dopo un’importante rimonta avvenuta nella tarda serata di ieri
Sono ripresi, dopo una lunga pausa estiva, gli incontri del Mare sul Divano, il salotto culturale del mare che si tiene da alcuni anni nella casa romana di Luciano Piazza, scrittore e navigatore
Qualora ci fosse stato bisogno della prova definitiva circa le grandi potenzialità del Cape 31, l’European Championship di Sanremo può essere a tutti gli effetti considerato un sigillo di garanzia
Grande partecipazione per l’evento più importante della stagione del Garda che vede iscritte 74 imbarcazioni: oltre alla miscellanea classe Orc, 22 Dolphin81, 13 Meteor, 4 Surprise, 12 Asso99
La 3^ e 4^ giornata della 7a edizione del Campionato Invernale di Marina di Loano si sono disputate Sabato 16 e Domenica 17 Novembre
A Salò si è svolta la prima tappa del campionato invernale organizzato dalla Canottieri Garda
L’imbarcazione di Pasquale Orofino (CN Punta Imperatore e RYCC Savoia) conquista il trofeo messo in palio dal CRV Italia vincendo la seconda regata