Al Marina di Mersin, in Turchia, proseguono le regate della 17ma edizione dei Giochi del Mediterraneo (www.mersin2013.gov.tr), l’appuntamento sportivo più importante dell’estate che si concluderà il 30 giugno: una giornata, quella di ieri, la seconda dopo l’esordio di venerdì, che gli otto equipaggi della Squadra Nazionale impegnati nelle quattro classi ammesse dal programma, hanno affrontato con un vento che non ha mai superato i 10 nodi d’intensità.
Nel 470 femminile (8 barche), Francesca Komatar/Sveva Carraro (SV Aeronautica Militare) sono quinte e seconde nelle due regate del giorno, mentre Roberta Caputo/Giulia Paolillo (CC Aniene) ottengono un settimo e un quarto posto. Komatar/Carraro sono così seconde in classifica (1-5-5-2 i parziali), dietro le francesi Lecointre/Geron (4-1-2-1), mentre Caputo/Paolillo sono quarte (2-4-7-4).
Nel 470 maschile (10 barche), Francesco Falcetelli/Enrico Clementi del CC Aniene conquistano un quinto e un sesto posto, e sono quinti in classifica (4-7-6-5 lo score). Matteo Capurro/Matteo Ramian (YC Italiano) incappano in una giornata storta dopo il buon esordio di ieri e si piazzano al settimo posto (7-2-9-10) della classifica condotta dai turchi Cinar-Cinar (3-3-1-2).
Nel Laser Standard (23 barche), continua a brillare Alessio Spadoni (CC Aniene), che ottiene un quinto e un quarto posto (3-14-5-4) ed è terzo in classifica generale, mentre Giovanni Coccoluto (Fiamme Gialle) è vittima di due squalifiche, sempre per doppia bandiera gialla, e scende in classifica all’ultimo posto (5-DNF-DNE-DNE). Al comando sempre il croato Tonci Stipanovic (1-2-1-1)
Nel Laser Radial (13 barche), giornata positiva per Laura Cosentino (CV Venezia), seconda e terza nelle due prove di giornata, risultati che le consentono di salire fino al terzo posto della classifica (7-8-2-3 i parziali). Martha Faraguna (YC Adriaco) ottiene un sesto e un decimo, ed è sesta (2-9-6-10) nella graduatoria guidata dalla croata Tina Mihelic (3-2-1-4).
“Oggi sarà una giornata molto importante”, ha dichiarato questa mattina il Direttore Tecnico Michele Marchesini. “Sono parecchi giorni che è iniziata l’avventura dei Giochi del Mediterraneo, tra preparazione, viaggio e prime regate, e considerato che per tutti i ragazzi parliamo della prima esperienza di questo tipo, devono essere bravi a tenere alta la concentrazione. Domani, lunedì, potranno riposarsi e scaricare la tensione, ma oggi devono dare il massimo”.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
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