300 milioni di euro; questo il prezzo che l'autotrasporto ha già pagato per i blocchi e rallentamenti autostradali in Liguria in un'emergenza che ha bruciato i tentativi di ripresa della capacità produttiva delle nostre Imprese dopo il lockdown. Fa piacere che il Ministro De Micheli ci abbia chiamati eroi, peccato che più che da eroi siamo stati trattati da reduci abbandonati a se stessi. Noi non abbiamo bisogno di medaglie ma di strumenti e risposte per lavorare.
Durante l’emergenza Covid-19 - sottolinea Giuseppe Tagnochetti, responsabile ligure di Trasportounito - abbiamo fatto il nostro dovere sulle strade, come sempre anche rischiando in prima persona in aree pericolose per il contagio. Lo abbiamo fatto perdendo una valanga di soldi e consentendo che le nostre aziende venissero messe in ginocchio.
Passi per il virus; ciò che non passa e non passerà è un killeraggio delle nostre aziende da parte di chi avrebbe dovuto pianificare i controlli tenendo conto della assoluta necessità di continuità produttiva ed economica e di sicurezza stradale. Caro Ministro De Micheli, se la Liguria e Genova si sono paralizzate per giorni, se il porto di Genova ha perso più del 30% del suo traffico, non guardi altrove. Si guardi in casa. E pensi alle priorità: l’autotrasporto deve ripartire, adesso o mai più, e per i provvedimenti da adottare la parola rinvio non può esistere.
La barca non è più governabile e, dopo una riparazione di fortuna, sta dirigendo verso Cape Town. Burton aveva già riparato quindici giorni fa una falla a bordo del suo Imoca
Black Out totale sull'Imoca della velista inglese e barca sdraiata in Oceano a 90°. Ma Sam non ha perso la calma ed è riuscita a ripristinare la corrente anche se non ha ancora individuato la causa del guasto
Si attendono ulteriori dettagli su come Simon intenda gestire questa difficoltà e adattare la strategia, ma incidenti del genere evidenziano l’enorme pressione che questa gara esercita sia sui velisti che sulle loro imbarcazioni anche se all'avanguardia
A 16 anni, il talento napoletano bissa l'oro europeo. Per il Circolo anche un titolo italiano nel canottaggio, mentre Tramontano è impegnato al Mondiale Optimist in Argentina
Dopo un mese di navigazione senza sosta, Giancarlo Pedote, skipper del team Prysmian, si trova in una delle fasi più dure del Vendée Globe, con Buona Speranza alle spalle e il Pacifico ancora da affrontare per arrivare a Capo Horn
I partecipanti saranno suddivisi in batterie per competere nell’Optimist Individual World Championship (IWC), che si articola in sei giornate complessive
Le condizioni del giorno hanno favorito nuovi protagonisti nella classifica generale. Spagna, Stati Uniti, Grecia e Brasile hanno sfruttato la leggerezza del vento
Charlie Dalin è sempre in testa e gioca con sapienza con la linea di esclusione della Zona Antartica. Dietro di lui Sebastien SImon non molla un miglio. La foto è stata scattata dallo skipper Eric Bellion (Stand As One)
Il Campionato Mondiale Optimist è iniziato in Argentina con due prove, disputate con un forte vento da sud, condizioni impegnative per questo prestigioso evento organizzato dal Club Náutico Mar del Plata
In un video ha raccontato di averlo passato mentre dormiva ma, come si sa, il passaggio di Capo Leeuwin avviene in ogni caso a molta distanza dalla costa. Tra un po' incontrerà il Pacifico e il ben più visibile e tempestoso Capo Horn