Quest’anno l’Ora, tipico vento da Sud che nell’Alto Garda può raggiungere notevole intensità grazie alla forma del lago a imbuto, non è stata all’altezza della sua fama e si è fatta desiderare comparendo debolmente e solo a tratti. Dopo diversi tentativi di dare il via il Comitato di Regata del Circolo Surf Torbole ha quindi deciso di annullare per mancanza di vento le previste One Hour Classic e Half Hour Classic, quest’ultima riservata ai più giovani.
Conclusi invece regolarmente i Campionati giovanili di Slalom disputati giovedì 16 giugno, ecco le classifiche provvisorie:
Under 15: 1° Edoardo Tanas – 2º Nicola Mazzola – 3º Alessandro Iotti
Under 17: 1º Francesco Scagliola (ITA) – Riccardo Renna (ITA) – Nicolò Renna (ITA)
Under 20: 1º Orel Liam (SLO) – Daniel Slijk (ITA) – 3º Jacopo Renna (ITA)
1º classificato al Campionato Nazionale Giovanile Under 20: Daniel Slijk (ITA)
I partecipanti alla kermesse windsurfistica di Torbole hanno potuto conoscere da vicino Kingii, la boa salvavita indossabile al polso, vincitrice del prestigioso premio Edison Award quale migliore startup del 2016 in ambito Athletics & Recreation. I primi tre classificati del Campionato giovanile, oltre al monte premi, sono stati premiati infatti con un Kingii Wearable e con una maglietta dedicata all’evento e in edizione limitata Windependence, giovane marchio nato dalla passione per il windsurf.
Kingii si porta al polso come un orologio e in caso di bisogno è sufficiente tirare una levetta per azionare un cuscino autogonfiante che si dispiega in soli due secondi ed è capace di mantenere a galla una persona di 130 Kg. Nella dotazione di Kingii sono compresi una bussola per orientarsi e un fischietto per attirare l’attenzione dei soccorritori. Dopo l’uso Kingii è facilmente riutilizzabile: basta ripiegare il cuscino nel suo alloggiamento e sostituire la cartuccia di CO2.
Sul sito www.kingii.it è possibile acquistare online Kingii Wearable e trovare l’elenco dei rivenditori autorizzati in Italia.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect