Vela, Youth Olympic Games - E' d'argento la medaglia che Veronica Fanciulli porta al collo. A poche ore dalla conclusione della medal race ai Giochi Olimpici Giovanili di Singapore nella classe Techno 293, l'atleta di 16 anni di Civitavecchia si prepara a tornare in Italia carica di gioia e con un bottino davvero importante per lei e per la storia della vela italiana. Una regata sempre concentrata a far volare la propria tavola a vela sull'acqua e a controllare le avversarie, sempre in testa fin dalla partenza, hanno caratterizzato la regata conclusiva. L'atleta della Lega Navale di Civitavecchia è riuscita proprio grazie a questa prova finale a conquistare la medaglia d'argento strappandola alle avversarie di sempre, l'israeliana Naomi Choen,e all'argentina Valentina Serigos, che alla vigilia della medal race si trovavano tutte e tre a 20 punti di distacco dalla leader della flotta, la thaliandese Siripon Kaewdaung-Ngam, ormai con la certezza di avere la medaglia d'oro al collo. "ITA is in first place and is pumping so much!" si legge sulla pagina web di Twitter realizzata per seguire la medal race in diretta: "L'Italia è in prima posizione e sta pompando molto". Veronica sta tirando fuori tutte le sue energie per tagliare il traguardo davanti alle due concorrenti che le stanno alle costole! "ITA comes in first for this medal race! clinching a silver medal in this YOG". Veronica taglia per prima il traguardo, davanti anche alla thailandese!!! A quel punto non c'è nulla da fare per l'argentina e l'israeliana che con la Medal race hanno visto sfumare il sogno di una medaglia olimpica allo Yog. Ad aggiudicarsi, infatti, il bronzo nel Techno 293 femminile è la padrona di casa Audrey Pei Lin Yong grazie al suo terzo posto nella medal race dietro alla bielorussa Anastasiya Valkevich. “Sono partita bene – ha raccontato l’azzurrina, che aveva riacciuffato la qualificazione a questi Giochi nello Spring Trophy di Civitavecchia, dopo essere stata frenata dall’influenza agli Europei – ed ho mantenuto il comando fino alla fine, malgrado, come al solito, ci fossero poco vento e tanta corrente”. Che non sono le condizioni ambientali preferite dalla campionessa del mondo 2009. “Facevo nuoto agonistico – ricorda l’atleta laziale – In piscina sono arrivata fino alle gare regionali, poi mi sono iscritta ad un corso di optimist ed ho scoperto il mare. Sul windsurf mi ci ha messo Adriano (Stella, il suo allenatore, ndr) e non sono scesa più. Adesso passo il classe olimpica e ad Ottobre ci sono già i Mondiali a Cipro”. Non ha molto tempo per cullarsi sugli allori la 16enne civitavecchiese, anche se, in verità, per i Giochi dei grandi dovrà attendere ancora molto. “Londra è troppo vicina – ci conferma – e lo stesso, forse, vale per Rio. Diciamo che punto su Roma 2020, così gareggio a casa mia. Un modello? Ovvio, Alessandra (Sensini, ndr.). Con lei mi sono preparata sul lago di Garda prima di venire qui. Mi piace troppo come va in tavola, spero un giorno di arrivare ai suoi livelli”.
Nella classe Techno 293 maschile Daniele Benedetti (LNI Civitavecchia) termina la Medal Race al 12° posto e al 9° della classifica generale.
Medaglia d'oro a Rafic (ISR), argento a Cheng (HKG), bronzo per Martin (GBR).
Marco Benini (Fraglia Vela Riva), impegnato nella classe Byte CII maschile, termina la regata finale in sesta posizione. L'italiano è 9° nella classifica finale.
Sul podio salgono nell'ordine Barrows (ISV), Haufe (Ger) e van Aanholt (NED).
Nella classe Byte CII femminile, dove non regatavano italiane, l'austriaca Vadlau vince l'oro, l'olandese van der Vaart la medaglia d'argento e la tedesca Stolz quella di bronzo.
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