Se fosse possibile dare un titolo alla giornata di domenica 26 gennaio questo sarebbe “promesse mantenute”, perché il meteo aveva proprio previsto la bella giornata che in effetti poi è stata.
Condizioni meteo perfette la domenica dunque dopo la bora che ha soffiato ad oltre 30 nodi durante la notte di venerdì. La flotta di 107 barche è stata accolta sulla linea di partenza da un maestrale di circa 12- 13 nodi con un onda piuttosto formata che ha impegnato tutti gli equipaggi sia in partenza che in boa dando vita ad accesi duelli e sfide in puro stile agonistico.
Il comitato di regata, visto il vento sostenuto sceglie un percorso leggermente più lungo – circa 1,5 miglia per lato, lasciando regatare le vele bianche sul sempre gradito percorso a triangolo.
Nel corso della regata il vento si stabilizza, scema leggermente di intensità, ma, viste le condizioni eccellenti l’orario, decide di far svolgere la seconda prova che parte alle 14.00 circa. Percorsi leggermente più corti per entrambi i campi di regata e poi rientro alla sede del Ravenna Yacht Club per il consueto ristoro post regata.
Dopo 5 giornate di regata la classifica vede 5 prove disputate e spiccano nella classifica le prime imbarcazioni che sono definite imprendibili, perché hanno concluso da vincitori tutte e 5 le prove: Yankee nel gruppo ORC 4, One’s in IRC, Wadadli in open alfa. Nelle altre classi e con almeno due regate ancora da disputare tutto è possibile per i primi posti.
Prossimo appuntamento per domenica 9 febbraio alle ore 10.00 per la sesta prova.
A Santa Lucia incontro con i presidenti federali Ettorre (FIV), Tizzano (FIC) e i vertici dei club cittadini: “Insieme per riportare il golfo al centro dello scenario internazionale”
Tutte le statistiche della corsa fino ad oggi, con Dalin che ha passato per primo l'Equatore, Point Nemo e tutti i capi ad eccezione dell'Horn. Yoann Richomme lo segue a 123 miglia
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica