Ancora una giornata di sole e di mare per il 31 Campionato d’Inverno che, con domenica 24 febbraio, vedrà la settima ed ultima giornata di gare. Le due date di recupero previste in marzo e che tanto sarebbero servite lo scorso anno, in questa fortunata edizione sembrano superflue.
Le previsioni del meteo erano chiare concordi su tutti maggiori siti di meteorologia: vendo debole al mattino ed in diminuzione nel pomeriggio. Ancora una volta previsioni rispettate. La flotta esce per arrivare puntuale sulla linea di partenza per le 10.30, ma per preparare il campo di regata è necessario attendere che il vento si stabilizzi. Issata l’intelligenza, mentre la flotta attende il via delle procedure di partenza, il comitato sceglie il percorso di 1,2 miglia e non espone il segnale per la seconda regata, perché appare chiaro che non ci sono le condizioni per poter fare anche la ulteriore seconda prova. Passano 15 minuti ed il vento da 270 circa si arriva a 4 nodi ed iniziano le tre partenze.
Il percorso delle due classi ORC e Open come di consueto è bastone e prevede due passaggi sulla boa di bolina. Mentre il primo bordo è veloce, perché sostenuto dal vento moderato, ma costante già nella poppa si vedono i primi segnali di calo di intensità . Un breve consulto e poi il comitato sceglie di accorciare il percorso, fissando la linea del traguardo al termine della seconda bolina. La gara resta dunque valida e salgono a sei le regate disputate permettendo così alla flotta di scartare il peggior piazzamento ottenuto durante le prove effettuate fino ad ora.
Il responso sul campo ieri ha mostrato un velocissimo Melges32 , Calvi Network, che taglia per primo e con molto distacco la linea del traguardo e la conferma di quelle barche che sono ormai “imbattibili” perché hanno collezionato solo primi posti nel loro raggruppamento: Wadadli in Open Alfa, Witz in Open Charlie, Overall in Open Delta, Emitoo in open Echo,Pestifera 2 in Open Hotel. Tra i Farr40 Brave Heart mantiene la testa del gruppo, ma subito dietro continua il testa a testa tra Irina e Shear Terror, mentre il neo arrivato Joe Fly vince la gare di domenica, ma paga, ai fini della classifica, lo scotto delle prime regate non disputate.
Prossima regata Domenica 24 febbraio.
Tutte le statistiche della corsa fino ad oggi, con Dalin che ha passato per primo l'Equatore, Point Nemo e tutti i capi ad eccezione dell'Horn. Yoann Richomme lo segue a 123 miglia
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
A Santa Lucia incontro con i presidenti federali Ettorre (FIV), Tizzano (FIC) e i vertici dei club cittadini: “Insieme per riportare il golfo al centro dello scenario internazionale”
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
Domani (ore 12:30) al Trofeo Campobasso i presidenti nazionali Federvela, Ettorre, e Federcanottaggio, Tizzano. Cerimonia di premiazione alle 16:30
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2