“Non si può disconoscere come l’azione del ministro Toninelli in sede comunitaria abbia ottenuto risultati che vanno nella giusta direzione”. Lo dice il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè. Il tema centrale è l’accordo siglato la notte scorsa tra i 28 Paesi dell’Unione Europea per dare a tutte le imprese che operano nel trasporto su gomma le stesse regole.
“Avere dato attuazione ad alcuni importanti principi contenuti nella Road Alliance a favore dei quali Conftrasporto si era particolarmente impegnata è la dimostrazione che il confronto serio e costruttivo può portare a risultati significativi – afferma Uggè - Non c’è dubbio che molte delle preoccupazioni segnalate da Conftrasporto sono inserite nell’intesa che il ministro Toninelli ha ottenuto in sede comunitaria. La regolamentazione delle operazioni di cabotaggio e il principio che interviene sugli aspetti di dumping sociale attraverso anche il riconoscimento del principio che si sintetizza con lo slogan ‘stesso luogo stessa paga’ sono elementi rilevanti che impattano direttamente nei rapporti che debbono assicurare la libera concorrenza. Con i risultati conseguiti il ministro sta attuando il programma presentato nelle sedi parlamentari per l’autotrasporto e questo Conftrasporto glielo riconosce”.
Uggè ricorda anche l’incontro delle associazioni d’impresa dell’autotrasporto al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, giovedì 6 dicembre.
“In quella giornata saranno affrontate le questioni che sono di competenza del governo italiano – spiega Uggè - Se gli emendamenti annunciati saranno confermati, così come le misure atte a proseguire l’allineamento delle condizioni operative delle imprese italiane con quelle europee, avremo compiuto un passo in avanti nella giusta direzione, che deve sempre più legare il principio degli interventi pubblici con la sostenibilità sociale e ambientale”.
“Anche la richiesta avanzata dalla Francia per un nuovo intervento sulla sovrattassa per i passaggi del Frejus, pur comprensibili in linea di principio, vanno valutati attentamente per non rischiare, senza che vi sia un’alternativa nuova, di rendere meno competitivi i prodotti italiani. Anche questo aspetto sarà oggetto di valutazioni e altrettante proposte che Conftrasporto non mancherà di portare nelle sedi giuste”.
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos