Turismo, Sardegna - L’analisi dei flussi turistici nelle strutture ricettive della Sardegna registra quasi 2 milioni e mezzo di arrivi e un volume di presenze superiore ai 12 milioni e 300 mila unità. Rispetto alla stagione precedente si osserva un significativo incremento del numero complessivo di turisti (+3,3%) ed un aumento di presenze (+1,6%). Considerate le rilevazioni effettuate a conclusione della stagione estiva, si sperimenta un ulteriore consolidamento del trend in espansione imputabile tanto all’andamento del bimestre settembre-ottobre quanto al progressivo completamento delle rilevazioni nelle strutture.
ARRIVI 2009: 2.456.746 (+3,3%) - [2008: 2.377.930]
PRESENZE 2009: 12.304.560 (+1,6%) - [2008: 12.108.296]
Il trend risulta sostenuto dai flussi stranieri (+9,9% degli arrivi, +5,9% delle presenze), secondo proporzioni crescenti rispetto alle rilevazioni effettuate nel corso dell’anno. Il mercato europeo si consolida come principale regione di provenienza (+7% delle presenze), concentrando il 95% degli stranieri. Fatta eccezione per Regno Unito e Russia, tutti i mercati di riferimento sperimentano un significativo avanzamento, rafforzando la leadership di Germania, Francia e Svizzera (rispettivamente, +6%, +22% e +5% delle presenze) e proiettando la Spagna verso le posizioni di vertice (+91% dei pernottamenti). Nonostante la modesta incidenza sui flussi totali, il continente asiatico mostra un significativo dinamismo (+15% dei pernottamenti) solo in parte attenuato dalla flessione del mercato americano (-4%).
Per quanto riguarda il mercato nazionale si assiste a una sostanziale stabilità con un lieve arretramento delle presenze (-0,4%). Discreto avanzamento del Lazio (circa il +6% dei pernottamenti).
Le strutture ricettive
La distribuzione dei flussi per struttura ricettiva da un lato conferma i progressi compiuti dalle strutture complementari (+10% dei flussi) e dagli alloggi in affitto (con un incremento del numero di pernottamenti superiore al 50%), i soli a beneficiare dell’espansione del bacino internazionale e a sperimentare un contestuale incremento dei pernottamenti effettuati da connazionali (rispettivamente, +2% e +24% circa). Tra gli esercizi extralberghieri, i campeggi rappresentano l’offerta più dinamica (+6% di pernottamenti).
Contemporaneamente la stagione 2009 segnala le difficoltà attraversate dal segmento alberghiero, testimoniate da un arretramento complessivo delle presenze (-2,2%) sostenuto sia dalla componente nazionale (-1,7%) che da quella straniera (-3,3%), e da una generalizzata flessione della permanenza media. A ciò si associa una leggera diminuzione del tasso di utilizzazione lorda (calcolato su 365 giorni) degli esercizi: si passa dal 41,3% del 2008 al 40,6% del 2009. Ed un avanzamento del tasso di utilizzazione netta (calcolato sui giorni di apertura reali) del 34,7% nel 2009 giustificato dalle performance realizzate in alcuni mesi di spalla e nel mese di agosto. All’interno del comparto, le strutture di altissima fascia (5 stelle e 5 stelle lusso) e gli alberghi 3 stelle (unitamente alle residenze turistico alberghiere) mostrano flessioni che si aggirano rispettivamente attorno al -6% e al -9% delle presenze.
Analisi mensile
Su base mensile è importante segnalare un leggero avanzamento delle presenze nel primo bimestre, un recupero importante di aprile (+5,0 degli arrivi, +2,9% delle presenze) e gli incrementi osservati ad ottobre (+3,5% delle presenze). In generale si assiste a un incremento della concentrazione stagionale dei flussi su base annua, con una incidenza del quadrimestre giugno-settembre pari all’83,4% sul totale dei pernottamenti.
Analisi territoriale
Su scala territoriale la stagione 2009 conferma l’andamento estremamente diversificato osservato nel corso degli ultimi anni, soprattutto con riferimento ai contesti maggiormente rappresentativi. In particolare il movimento turistico della Provincia di Olbia-Tempio sperimenta una fase di stabilità. Di contro, le province di Cagliari (+5,1% degli arrivi, +2,9% delle presenze) e Sassari (+6,5% degli arrivi, +4,8% delle presenze) vivono un’espansione dei movimenti, alimentata dai significativi incrementi del mercato internazionale e dei numeri estivi. Contemporaneamente, gli arretramenti delle province di Nuoro e di Oristano (rispettivamente, -2,2% e -3,4% dei pernottamenti complessivi) vengono più che compensati dai risultati positivi registrati da Ogliastra, Carbonia-Iglesias e Medio Campidano, con variazioni che nei primi due casi si attestano tra un +8-10% delle presenze e che risultano accomunate da un aumento proporzionale dei flussi stranieri.
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