Vela, 41° Parallelo - Presentata ieri mattina al Circolo Tevere Remo di Roma l’edizione 2011 della regata d’altura 41° Parallelo. Di questa regata va giustamente fiero il prestigioso circolo romano, deciso a rinnovare il proprio impegno nella vela e riportarlo ai fasti del passato.
La 41° Parallelo, disputata per la prima volta nel 1954, è, infatti, la più antica regata d’altura del Mediterraneo e, con essa, il Reale Circolo Canottieri Tevere Remo vuole ricominciare a posizionare al posto che gli compete nell’ambito della vela italiana. “Negli ultimi anni abbiamo un po’ trascurato questa regata – ha sottolineato Guido Battisti, socio del Circolo e appassionato organizzatore della regata – ma ora abbiamo deciso di tornare alle origini della nostra storia che è fatta principalmente di canottaggio e di vela”.
Una storia, quella del Tevere Remo, che per la vela ha origine addirittura prima della costituzione del Reale Yacht Club Italiano nel 1879 alla quale il Circolo partecipò direttamente. La prima base velica, di quella che allora era la Società Ginnastica dei Canottieri del Tevere, fu organizzata a Palo Laziale, nella tenuta del Principe Ladislao Odescalchi, fondatore di Ladispoli e secondo Presidente, dopo Guglielmo Grant, del Sodalizio. L’attuale sede di Anzio, da dove partirà 41° Parallelo, fu aperta nel 1912, dopo la fusione con il Circolo del Remo.
Per questa sua seconda giovinezza, il Tevere Remo ha scelto un partner come Murphy&Nye che, oltre alla freschezza del brand capace di imporsi al pubblico di anno in anno e sempre un gradino più su delle mode del momento, vanta anch’esso un pedigree da inizio ‘900. Un binomio che farà senz'altro il bene di questa 41° Parallelo.
Tornando alla regata, partirà da Anzio il 7 maggio per arrivare a Napoli, attraversando quindi il 41° parallelo, il giorno 8. Ci sarà un premio per il vincitore in assoluto e in compensato in IRC (forse anche in ORC se gli iscritti lo chiederanno).
Un premio speciale per l’equipaggio che avrà a bordo più donne è la chicca di questa edizione. Ancor più chicca perché al Tevere Remo, così come in tutti i circoli di antica tradizione, dall'Aniene al Savoia, le donne non sono accettate come socie, ma solo come familiari. Ma questo particolare non inganni: la preclusione è squisitamente formale e nel circolo la componente femminile è presente e molto attiva. Ma molto probabilmente, nonostante tutti affermino il contrario, questa tradizione sarà conservata.
Fra i partecipanti ci saranno poi anche gli studenti di Sapienza Vela, associazione studentesca nata a margine di un accordo che il RCCTR ha sottoscritto con L’Università La Sapienza.
Di rinnovamento ha parlato anche il neo eletto consigliere Ezio Corrieri: “La rinascita di questa regata parte dal ritorno al vecchio itinerario, che prevede appunto l’attraversamento del 41° Parallelo, sul percorso originario che va da Anzio a Napoli. Stiamo cercando, insieme agli amici del Circolo del Remo e della Vela Italia di Napoli, con cui il nostro circolo organizza la 41° Parallelo fin dal ‘68, di unire le forze per rilanciare questa regata che vanta nel suo albo d’oro nomi importanti, fra cui quello dell’Ammiraglio Straulino, vincitore di tre edizioni”.
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