Azzurra inizia il quarto giorno alla Puerto Sherry 52 Super Series con un ottimo secondo posto, ma nella prova successiva chiude ottava per un problema alla randa. Per un solo punto è seconda in classifica generale a un giorno dal termine. Vincitori di giornata sono stati Alegre e Phoenix.
---------------------
La quarta giornata della 52 Super Series nella baia di Cadice ha visto la flotta partire puntualmente alle 14 con vento da nordovest di 11 nodi, mai superiore ai 12, oscillante come nei giorni scorsi. La flotta in questa situazione è estremamente compatta, con pochi secondi a separare il primo dall’ultimo come già riportato, con barche che vincono una prova salvo poi scivolare in fondo nella successiva. Sinora Azzurra era stata la più regolare vincendo due regate e non andando mai oltre il quinto posto parziale. Oggi ha purtroppo interrotto la sua striscia positiva, ma poco cambia rispetto a domani, giornata finale, nella quale i giochi sarebbero stati comunque molto aperti.
Nella prima regata Azzurra è partita benissimo, difendendo la scelta di partire in barca comitato e virando subito, assieme a Quantum, sul lato destro del campo di regata. Nel corso della prima bolina, nel pozzetto di Azzurra non si sono fatti sfuggire un leggero salto a sinistra, andando subito a navigare più centrali mure a sinistra e girando la boa al vento dietro ad Alegre con Provezza terzo. Pur con scelte tattiche diverse nel corso della regata, le posizioni dei primi tre sono rimaste invariate fino al traguardo.
Pochi minuti prima della seconda regata il vento è salito a 15 nodi, ma la randa issata su Azzurra era quella per il vento leggero e non c’era più la possibilità di cambiarla. Pur con una buona partenza, nei primi minuti la barca non ha raggiunto la massima velocità potenziale, perdendo così acqua rispetto agli avversari. Successivamente è stato trovato un set up adeguato che ha permesso di rimontare fino alla sesta posizione al termine della seconda bolina. Ma nell’ultima poppa la scelta di navigare più centrali nel campo di regata non ha pagato e così Azzurra ha tagliato il traguardo in ottava posizione. La leadership provvisoria passa così nelle mani del team russo Bronenosec per un solo punto davanti ad Azzurra, a sua volta seguita da Provezza con un distacco di tre punti. I risultati di domani saranno dunque decisivi. A vincere la prova è stata Phoenix 11 di Tina Plattner, per la quale ha pagato la scelta di partire in barca comitato e navigare all’estrema destra del campo nella prima bolina.
Lo skipper Guillermo Parada ha così commentato: “Una giornata mista con una buona prima prova, molto serrata, nella quale abbiamo saputo cogliere le opportunità che ci si sono presentate e siamo andati bene. Nella seconda siamo rimasti con la configurazione della randa per vento più leggero e quando è aumentato ci ha rallentato nella prima parte della bolina, la barca era lenta e abbiamo girato la boa in coda. Nella poppa eravamo quasi riusciti a incrociare davanti a Bronenosec, è mancato davvero poco. Nell'ultima bolina abbiamo passato due barche ma nell'ultima poppa abbiamo navigato in centro e ci hanno passato da entrambe le parti. Così siamo tornati ottavi con un po' di rabbia, perché c'erano delle opportunità che non abbiamo capitalizzato. Domani è un altro giorno, tutto è ancora aperto, dobbiamo andare in mare e dare il massimo.”
Le regate si concludono domani, sabato 22 giugno, con partenza alle ore 13 e ultimo segnale di avviso per partire che dovrà essere dato entro le ore 15. Le previsioni meteo indicano brezza tra 6 e 12 nodi. Anche domani ci sarà la diretta streaming visibile sul sito www.azzurra.it, sul canale Youtube e sul sito della 52 Super Series. Come sempre, informazioni direttamente dal campo di regata verranno postate sulla pagina Facebook di Azzurra e le migliori foto sul profilo Instagram. (PH: Max Ranchi)
Puerto Sherry 52 SUPER SERIES Royal Cup dopo otto prove
1. Bronenosec (RUS) (Vladimir Liubomirov) (4,3,4,3,1,5,5,3) 28 p.
2. Azzurra (ARG/ITA) (Alberto/Pablo Roemmers) (5,1,2,5,5,1,2,8) 29 p.
3. Provezza (TUR) (Ergin Imre) (1,4,7,7,2,2,3,6) 32 p.
4. Platoon (GER) (Harm Müller-Spreer) (3,6,5,1,3,8,7,2) 35 p.
5. Sled (USA) (Takashi Okura) (8,2,3,4,4,4,8,4) 37 p.
6. Alegre (USA/GBR) (Andrés Soriano) (2,8,6,2,8,6,1,7) 40 p.
7. Quantum Racing (USA) (Doug DeVos) (7,7,1,6,6,7,4,5) 43 p.
8. Phoenix 11 (RSA) (Tina Plattner) (6,5,8,8,7,3,6,1) 44 p.
Domenica 15 dicembre alle 21:45 UTC, Medallia, la barca della britannica Pip Hare, ha disalberato a 800 miglia nautiche a sud dell'Australia
Con una sartia rotta e in un netto ritardo dal leader (deve ancora passare Capo Buona Speranza) il velista ungherese ha deciso di finirla qui e si sta dirigendo verso Cap Town
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
Arriva il primo successo per Cosixty 8, la barca di Salvatore Casolaro del CN Torre Annunziata, nella quarta prova del Campionato Invernale di Napoli organizzata dal Club Nautico della Vela, valida per l’assegnazione del trofeo Gaetano Martinelli
Il Ministero della Salute impedisce il rilascio dell’attestato sanitario necessario per essere ammessi ai corsi di formazione. A rischio 3.000 potenziali nuove figure professionali per la nautica da diporto
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Umiltà, concentrazione e focus sugli obiettivi gli ingredienti per mantenere alta l’attenzione agonistica verso Cape Leeuwin
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone