Dopo 48 ore di vento e mare in costante aumento, con raffiche di oltre 40 nodi e onde di quasi 7 metri, da domenica le condizioni stanno iniziando a migliorare e la flotta degli IMOCA sta puntando verso sud per infilarsi tra Capo Horn e la zona di esclusione dei ghiacci.
Il vento è tra i 18 e i 22 nodi e le onde sono di 5 metri e in diminuzione. Per un IMOCA si tratta ancora di un mare piuttosto mosso, che rende difficili muoversi a bordo, ma leggermente migliore rispetto alla giornata di ieri.
È probabile che il passaggio di Capo Horn sia piuttosto agevole e complicato, in condizioni molto variabili e di vento leggero.
Indipendentemente dalle condizioni, e sia che si tratti del primo passaggio o del quinto o sesto, Capo Horn rimane un traguardo fondamentale nella carriera di un velista.
Domenica, sul campo, la flotta scende in direzione sud. Iniziando la giornata a 52 gradi di latitudine sud, dovranno raggiungere i 56 gradi per riuscire a doppiare l'Horn lunedì.
11th Hour Racing Team è in coda alla flotta e più a ovest, mentre il leader, Team Malizia, è la barca più a est, a 200 miglia dal Sud America.
Amory Ross, di 11th Hour Racing Team, riferisce dalla barca statunitense: "Nelle ultime 48 ore le onde imponenti e il mare gonfio di vento ci hanno accompagnato in un'atmosfera molto più tipica dei Furious Fifties e, almeno a livello visivo, sembra finalmente il luogo che tutti noi abbiamo voluto vedere. Per quanto possano essere faticosi i 35-45 nodi di vento costanti e il campo minato di buchi di vento giganti presenti nelle acque intorno a noi, questo fa parte di ciò che rende significativo l'Horn: bisogna esserselo guadagnato. 27 giorni sono tanti nel freddo sud e abbiamo avuto la giusta dose di problemi da superare, ma non credo che abbiamo mai visto condizioni da vero 'Oceano Meridionale', fino ad ora".
Il team ha avuto soprattutto problemi con la randa, il che spiega l'andatura più lenta rispetto agli avversari, ma è determinato a portare la barca oltre Capo Horn e a riprendere la lotta per i punti nella fase finale verso Itajaí.
"Stiamo lottando per ogni singolo miglio e dobbiamo assicurarci di recuperare tutto il possibile in questo momento", ha dichiarato Will Harris di Team Malizia. "Non si tratta di spingere la barca oltre il limite. Si tratta di lavorare duramente nelle condizioni in cui ci troviamo, di lavorare attivamente sul pilota e sul trimming... Dobbiamo continuare a lavorarci".
"È bello e soleggiato, la barca è intera e siamo in prima posizione, quindi ci sono molti aspetti positivi da considerare oggi".
A bordo di Biotherm le cose si sono fatte un po' più difficili, come spiega Sam Davies.
"Abbiamo avuto condizioni davvero difficili, con oltre 40 nodi di vento. Scendendo da un'onda molto grande, la barca si è inclinata e ha strambato due volte, danneggiando uno dei carrelli per la randa, che avevamo riparato alla partenza a Città del Capo. Abbiamo anche rotto una stecca della randa. Inoltre, un carrello si è impigliato nella tenda del pozzetto e ha strappato la parte inferiore del giunto, per cui entra più acqua e c'è anche molta aria fredda, quindi si gela".
"Dovremo riparare la stecca e il carrello non appena lo stato del mare migliorerà. Le condizioni sono quelle dell'Oceano Meridionale: 40 nodi di vento e onde di 8 metri. È quasi al limite per un IMOCA e molto al di là del confortevole. Ma le barche sono progettate per questo e per fortuna è durato poco...".
Trovare l'equilibrio tra spingere e salvaguardare il mezzo è stato l'obiettivo anche di Team Holcim PRB.
"È stato stressante", ha detto Sam Goodchild. "Cercare di capire il limite delle prestazioni della barca. Non vogliamo rompere, ma ovviamente vogliamo andare veloci e provare a trovare questo equilibrio è più facile a dirsi che a farsi".
Quando le condizioni miglioreranno, ci sarà tempo per effettuare le riparazioni necessarie e pianificare la navigazione verso nord fino a Itajaí, ma prima bisogna raggiungere Capo Horn, meta fondamentale per tutti i velisti di The Ocean Race.
Tre prove tra sabato e domenica nel secondo appuntamento con la prima manche del 49° Campionato Invernale del Tigullio, la rassegna di vela d'altura in programma sino al 16 febbraio 2025
Il Made in Italy ha conquistato il palcoscenico mondiale al METSTRADE di Amsterdam, dimostrando la sua forza e la sua capacità di anticipare le tendenze del mercato
Alla guida la leggenda Jimmy Spithill, al timone il pluricampione olimpico Ruggero Tita
Sardinia Sailing Cup, le acque di Su Siccu ospitano tre giorni di Para Sailing con l'International Development Programme
Passaggio lento della flotta con Thomas Ruyant che ha impiegato 11 giorni, 7 ore, 8 minuti e 15 secondi. Ora in testa c'è Charlie Dalin, Giancarlo Pedote 30°
Il velista sette volte campione del mondo Francesco Bruni si è unito al ROCKWOOL Racing SailGP Team nel ruolo di Head Coach in vista dell'apertura della stagione SailGP a Dubai, questo fine settimana
Il brand norvegese, leader mondiale nell'abbigliamento tecnico da vela, sarà l’Official Clothing Partner di The Ocean Race per altri sette anni, con un accordo per i prossimi due cicli di regate che inizieranno nel 2025 con The Ocean Race Europe
Dopo la bora della prima tappa, questa volta è stata una nebbiolina mattutina ad accogliere gli equipaggi, accompagnata da una temperatura particolarmente bassa
Autunno in Regata sotto il sole, per la seconda tappa del Campionato Invernale West Liguria il sole l’ha fatta da padrone regalandoci due giornate miti e decisamente piacevoli
A meno di cento giorni al via, la line-up della Foiling Week Pensacola 2025 si estende con tre “boards”: X-15, iQFOiL e FSRL, e una divisione “open”, che portano complessivamente a 14 le classi partecipanti