A Domaso, sul lago di Como, e' stato un dominio svizzero la seconda tappa di Coppa Italia di Formula Windsurfing 2016: sette atleti d'oltralpe nei primi sette posti. Per la cronaca vince la tappa Richard Stauffacher. Il primo degli italiani, Christopher Frank ITA-211, del circolo La Darsena Wakeboard, reduce dal successo nella prima tappa di Torre Annunziata del maggio scorso, si piazza ottavo, con un tredicesimo posto e un sesto posto raccolto nei due tabelloni. Dopo di lui, decimo, Alessandro Giovini ITA-196 dell'Adriatico Wind Club, e undicesimo Roberto Pasquini ITA-636. Era assente, Andrea Volpini, arrivato secondo a Torre Annunziata. Primo degli juniores italiani, Giacomo Dottori ITA-45, mentre Dario Mocchi, ITA- 8080, in testa al campionato zonale, è il quarto degli italiani, suo il 13° posto finale.
Quaranta gli iscritti tra italiani, svizzeri - la regata era valevole anche per il campionato svizzero - qualche tedesco e due donne. Ed un ospite d'eccezione, Sean O'Brien, l'atleta australiano che gareggia nel PWA, che ama particolarmente queste zone.
E' stata una gara difficile per le condizioni meteo, come conferma Dario Mocchi, responsabile zonale AICW per il Piemonte, Val d'Aosta e Lombardia, ed in testa al campionato della stessa zona dopo la prima tappa: “Nella giornata di sabato il vento è rimasto una illusione. Abbiamo provato una partenza subito annullata. Tutto si è quindi svolto domenica, dove siamo riusciti a disputare due prove, con un vento molto complicato da interpretare, rafficato, con una base di 10 nodi e punte di 15, a volte totalmente assente in boa di poppa, che girava continuamente”. Sabato sera gli atleti sono stati ospiti del circolo, con pizza, mega grigliata e polenta. Da sottolineare l'impegno e la professionalità con il quale il circolo Yachting Club Domaso ha reso questa tappa una classica di fine estate, sempre ricca di iscritti che ne apprezzano l'organizzazione.
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race