Si terrà dal 7 al 9 settembre il Campionato Italiano Giovanile 2018 di Windsurf Slalom con tavole FireRace 120. Il Progetto Giovanile Slalom con le tavole RRD FireRace 120 ha avuto da quest’anno il riconoscimento ufficiale da parte della Federazione Italiana Vela quale ‘tavola propedeutica slalom Under 20’. La manifestazione è organizzata da AICW in collaborazione con il Talamone Windsurfing Kitesurf Center di Talamone, in provincia di Grosseto, e si terrà presso il Talamone International Camping Village. La baia di Talamone, con la sua particolare conformazione del territorio, è particolarmente favorevole allo svolgimento degli sport acquatici, e permette durante il periodo estivo, grazie all'effetto Venturi, di planare con le tavole circondati dal magnifico scenario che offre la selvaggia Maremma toscana. L’intensità del vento termico con direzione nord-ovest è sempre superiore ai 15 nodi. La baia viene comunque interessata da qualsiasi direzione del vento, dal grecale allo scirocco. Sono ammessi un massimo di 80 partecipanti e verranno assegnati titoli maschili e femminili Under 20, under 17 e under 15. Sono ammessi di diritto i partecipanti alla stagione 2017 con Tavole RRD FIRERACE.
“Il progetto Firerace - dice Davide Gabriellini, uno dei coach responsabili del settore giovanile italiano - è giunto quest'anno ad un punto di svolta importante con l’approvazione della Fiv a tavola slalom giovanile. Insieme a Giuseppe Pugliese abbiamo organizzato due stage, uno a Cagliari ed uno a Torbole. Un aspetto importante, su cui sin dagli albori del progetto, ho lavorato è quello di integrare lo slalom all’interno di un percorso formativo dove l’altra tavola giovanile per eccellenza, il Techno, fà giustamente da padrona. Nel 2006 iniziammo in Italia il percorso con il Techno One Design e per l’ambiente giovanile fu la svolta. Ad oggi il bacino Techno Italiano è uno dei più importanti al mondo grazie alla professionalità dei vari istruttori ed ha ottenuto molte medaglie e forgiato atleti del calibro di Mattia Camboni, Giorgia Spegiale, Marta Maggetti, tutti atleti tra l’altro fortissimi anche in slalom, e per questo diventa importante da subito condividere la passione anche con una tavola slalom, come il Firerace 120. Gli stage sono stati solamente due ma il risultato più importante, a mio avviso, è stato l’intervento che ho avuto modo di fare grazie al Presidente di Classe Techno, Dario Baffetti, durante la prima regata Techno 2018 di Pozzuoli a Marzo, dove ho presentato il progetto Firerace alla grande famiglia T293 di fronte a tutti i coach dei vari team provenienti da tutta l’Italia i quali hanno manifestato interesse alla tavola slalom e garantito in futuro, un suo inserimento nei vari programmi agonistici dei loro circoli. Il progetto slalom giovanile – conclude Gabriellini - ha il difficile compito di inserirsi all’interno di innumerevoli appuntamenti Techno, ma con la volontà dei coach, il supporto manifestato dalla Federazione, su tutti la nostra Alessandra Sensini, che ringrazio personalmente, la ditta produttrice della tavola RRD e il costante impegno della classe AICW, da sempre sostenitrice del progetto, ed una collaborazione indispensabile con la classe Techno, sicuramente presto arriveranno risultati importanti per tutto il movimento”.
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa