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VELA OCEANICA

Sodeb'O passa l'equatore ma è in ritardo sul record di IDEC

Roberto Imbastaro

Mai così affollato di vele l’equatore come in questo ultimo mese. Sono passate nell’ordine: Volvo Ocean Race, Portimao Global Ocean Race, Vendée Globe ed ora Sodeb’O. Tutto il "gotha" della vela internazionale è impegnato in queste regate. Manca una sola nazione, indovinate quale? Vi aiutiamo per la soluzione: ha tre team iscritti per la prossima Coppa America ed altri tre team iscritti alle Pacific Series. Tornando alla vela che la sera non dorme in hotel, Thomas Coville era partito da Brest martedì scorso alle 14:54 ed ha passato l’equatore ieri alle 15:22, dopo 7 giorni e 28 minuti di mare alla media di 16,3 nodi. E’ ancora “sotto” di sette ore e mezza rispetto al tempo del detentore di questo record sul giro del mondo a vela in solitario, Francis Joyon, ma ha rispettato i tempi previsti dopo i guai metereologici dei giorni scorsi che ne hanno rallentato la marcia. Joyon, lo ricordiamo, ha appena battuto il record di traversata dell’Atlantico a vela detenuto proprio da Thomas Coville. Una sfida tutta francese questa dei record di velocità sui maxi trimarani. Comunque la si pensi questi mostri del mare sono la vera frontiera tecnologia della vela, il vero banco di prova dei limiti dei materiali e un terreno di sfida esaltante per i progettisti ed i cantieri. In merito al rallentamento di Coville c’è da notare che di solito l’aliseo è stabile in questo periodo una volta passate le isole di Capo Verde. Ma quest’anno non è stato così:” Ho saltato come un capriolo e il vento ha fatto di tutto e di più tra temporali e grandine. E’ stato faticosissimo con il vento che ruotava e 600mq di vela da gestire. Una vera partita a poker”. Ora viaggia con un buon vento da sud-est di circa 15 nodi e dirige diritto verso sud sulla scia dei solitari della Vendée Globe per poi fare una grande virata verso l’oceano Indiano. Il tempo sembra stabile nel sud dell’Atlantico e Coville dovrebbe impiegare circa 9 giorni per coprirlo tutto. Rispetto ad un monoscafo moderno, abbastanza largo come quelli impegnati nella Vendée Globe, la velocità di Sodeb’O è quasi doppia, ma le condizioni di navigazione sono praticamente simili, a parte qualche “decollo” in più.

26/11/2008 09:28:00 © riproduzione riservata

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