Dopo tre settimene nelle quali hanno terminato gli ultimi preparativi e una prima manche disputata al largo di Alicante,gli 8 concorrenti della Volvo Ocean Race 2008-2009 hanno lasciato i loro attracchi nel porto di Alicante questa mattina alle 11:30 sotto lo sguardo si una folla compatta stimata in circa 100.00 persone. Solamente il sole non si è degnato di farsi vedere qui ad Alicante, mentre era presente al gran completo la famiglia reale che ha tenuto a salutare personalmente tutti gli 88 marinai partecipanti a questo giro del mondo in 10 tappe che parte dalla Spagna per arrivare in Africa dl Sud, poi in India, Singapore, Cina, Brasile, Stati Uniti, Irlanda, Svezia ed infine in Russia.
A bordo di questi otto VO 70 sono imbarcati uomini di 21 nazionalità. Se gli anglosassoni dominano, largamente rappresentati dai neozelandesi (14) e dagli inglesi (10) , gli spagnoli sono anch'essi ben presenti in questa edizione con 12 marinai. Vengono seguiti dagli australiani (7), dagli irlandesi e dagli svedesi (6), poi dagli olandesi (5), gli americani e i sudafricani (4). i brasiliani e i danesi (3), i francesi, i norbegesi e gli argentini (2), ed in fine un belga, un finlandese, un cinese, un italiano, un tedesco, un austriaco ed un russo.
A salutare i partenti anche Thomas Coville, in stand by con il suo Sodeb'0 per il record del mondo in soliatio ed anche alri grandi nomi della vela francese, come Lionel Lemonchois, Sébastien Josse, Jean-Yves Bernot. Italiani? da escludere. Stanno giocando con la Barcolana.
Una partenza comunque tra molte nuvole e qualche goccia di pioggia, con un forte vento da nord-est di 25 nodi per questa prima tappa di 6500 miglia tra la Spagna e l'Africa del Sud. Dopo il colpo di cannone, dato alle 14 precise dalla nave militare sulla quale si trovava re Juan Carlos, gli 8 concorrenti shanno rapoidamente preso il largo acconpagnati da una numerosa flotta di battelli degli spettatori.
Dopo 45 minuti di corsa, non appena preso il largo dopo un breve percorso costiero obbligato, Ericsson 4 era in vantaggio sul resto della flotta, seguito, naturalmente da vicino, da Puma e Telefónica Blue. Ericsson 3 guidava il gruppo degli inseguitori con Telefónica Black, Green Dragon, Delta Lloyd e Team Russia.
Secondo il metereologo Jean-Yves Bernot, consulente di parecchi team partecipanti alla corsa, il vento dovrebbe tenere ancora per qualche miglio per poi mollare significativamente e rendere difficoltoso il passaggio di Gibilterra.
Domani dopo mezzogiorno con Gibilterra alla spalle, dovrebbero ritrovare il vento con un aliseo costante che dovrebbe assicurare una discesa relativemente rapida verso Città del Capo pasando per le isole Fernando de Noronha, punto di passaggio di questa prima tappa. L'arrivo in Sud Africa è previsto per il 2/3 novembre.
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