Con una tripletta di successi nelle regate Boat International Superyacht, il maxi yacht Alfa Romeo si aggiudica sia la classifica complessiva (Overall) che il titolo riservato ai supermaxi più veloci (Performance Division). Le competizioni, disputate a Porto Cervo da lunedì ad oggi, hanno visto la partecipazione di ventuno potenti imbarcazioni lunghe da 25 a 50 metri. La flotta dei supermaxi ha conquistato la ribalta nelle acque dell’arcipelago della Maddalena sfoggiando migliaia di metri quadrati di vele altamente tecnologiche.
Nella regata odierna il maxi Alfa Romeo dell’armatore e skipper Neville Crichton ha conquistato la Line Honours (primo al traguardo) numero 135 e si è aggiudicato sia la gara odierna che la classifica finale dei racer. Il vento è stato leggero ma costante e sufficiente a riempire i 1.100 mq di vele, sorrette da un albero di 44 metri, lungo una rotta che ha condotto la flotta tra Caprera e l’isolotto di Mortorio.
Si allunga l’elenco dei successi di Alfa Romeo nel 2008, l’odierna affermazione si aggiunge a quelle ottenute alle Regate Pirelli, Rolex Capri Sailing Week, Trofeo Loro Piana e Giraglia Rolex Cup, dove il precedente primato nella regata di 243 miglia è stato migliorato di 4 ore. Le affermazioni del serial winner dei mari portano quest’anno anche la firma di molti velisti di Alinghi che, grazie ad una partnership tra Neville Crichton e il team svizzero, regatano su Alfa Romeo sperimentando le avanzate tecnologie del maxi yacht più veloce al mondo. Tra le soluzioni più avanzate a bordo del 30 metri di Crichton c’è sicuramente il canting keel, il sistema che permette d’inclinare di 40 gradi sopra vento la deriva e di spostarla, con le sue 8 tonnellate di bulbo, dall’altro lato della barca, durante le virate, in 7 secondi.
Al termine della regata Neville Crichton ha commentato “Sia la barca che l’equipaggio continuano a regalarmi grandi soddisfazioni. Alfa Romeo 2 è dal 2005 che accumula risultati positivi, dimostrando sia la validità del progetto tecnico, che è tuttora una soluzione fortemente innovativa e in grado d’imprimere alte velocità, sia la grande abilità dell’equipaggio nello svolgere le manovre. Tornerò a Porto Cervo ai primi di settembre per disputare nuovamente la Maxi Yacht Rolex Cup. Si prevede l’arrivo di nuove e velocissime barche, sarà un evento sportivo fantastico, di grande livello competitivo.”
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos