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VELA OCEANICA

Portimao Global Race: lotta contro il tempo per salvare Nico Budel

portimao global race lotta contro il tempo per salvare nico budel
Roberto Imbastaro

Piove sul bagnato per Nico Budel che nelle ultime 12 ore ha dovuto affrontare una burrasca con venti a 62 nodi. Con un filo di velatura per non caricare la chiglia danneggiata Hayai è riuscita a sopravvivere a questa dura prova. Finché il bulbo resta attaccato ci sono speranze che la barca resti a galla, ma la situazione è critica perché la parte finale del bulbo si è storta di 25 gradi rispetto alla chiglia e una delle due barre d’acciaio di 12 mm che lo tengono insieme alla parte alta della chiglia è uscita completamente fuori ed anche l’altra non è più fissata. E'solo una questione di tempo prima che il bulbo di separi dall’aletta. Quando questo accadrà ci sono forti possibilità che la barca si capovolga.
Entrambi i precedenti proprietari della barca,il russo Viktor Yazekov che l’ha costruita, e Jan Moeller, che ci ha fatto un giro del mondo non-stop nel 2004, sono entrati in contatto con Nico attraverso la sua famiglia. Ambedue concordano con la diagnosi fatta: se il bulbo si staccherà, la barca si potrà capovolgere. "La barca è molto stretta sulla linea di galleggiamento - ha detto Yazekov – e con l'albero ancora al suo posto la barca andrà giù molto rapidamente. C'è poco che Nico possa fare per impedire che ciò accada".

Nico ha confermato di avere gli air bag in testa d’albero in modo che la barca non possa coricarsi oltre i 90 gradi. Meglio di un completo capovolgimento, se Nico sarà in grado di non far inondare l’interno. "Il vento è calato e continuerà a cadere durante la notte. Il sistema di bassa pressione si sta spostando fuori, ad est - ha confermato il direttore di corsa Josh Hall – e quando ci sarà il rendez-vous con la nave da carico che lo sta raggiungendo, la Radiance, il vento sarà più moderato, da 15 a 20 nodi. Attualmente stiamo discutendo con la Radiance e con Nico quali siano le migliori opzioni per il trasbordo, ma molto dipenderà dal vento e dal mare".

Si prevede che Radiance, una nave di 17.000 tonnellate, raggiungerà Hayai nelle prime ore di martedì mattina, ora locale. Ironia della sorte Radiance è diretta a Rotterdam, non lontano dalla casa di Nico in Olanda. La stessa nave è stata coinvolta in un salvataggio di un velista giapponese solitario in acque australiane nel 2004. Hall, insieme con Alan Green del Comitato di Regata, stanno coordinandoil salvataggio con MRCC Reunion, la stazione responsabile del recupero. Hall è molto esperto in questo tipo di operazione anche per essere stato lui stesso salvato dal naufragio della propria barca nel 1998. Ha anche coordinato il salvataggio di Alex Thomson nel 2006.
"Se il bulbo rimane attaccato alla chiglia e il tempo concederà una tregua, il trasferimento da Nico Hayai a Radiance dovrebbe essere una operazione abbastanza di routine - ha detto Hall – ma naturalmente ci sono numerosi fattori in gioco e non saremo tranquilli finché Nico non sarà fuori da Hayai diretto verso un porto sicuro”. Nel frattempo l’intervento di Michel Kleinjans a bordo Roaring Forty,che aveva invertito la rotta per dirigere verso Nico Budel, non è stato più ritenuto necessario ed avrebbe comunque esposto il belga a forti pericoli visto lo stato del mare. Kleinjans ha ripreso la sua corsa e stasera dovrebbe passare il cancello delle Kerguelen.


29/12/2008 18:47:00 © riproduzione riservata






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