Tutto è pronto alla Canottieri Garda per la partenza della “19° Trans Lac end du”, l'oramai popolarissima "TLED". Un sole, quasi primaverile, ha accolto i vari concorrenti che hanno già ormeggiato le rispettive imbarcazioni sul lungolago di Salò, dove verso le 17.30 (appena dopo il tramonto) scatterà la regata. Lo start sarà con le vele in mano. Da terra gli equipaggi (di due persone) saliranno a bordo, isseranno le vele e faranno rotta verso la prima boa, quella di fronte al porticciolo di Garda Blu a Portese-San Felice. Da lì ritorno a Salò lungolago (solo le barche più lunghe), Gardone Riviera (con stop e ristoro) e Maderno, boa nord della gara. L’arrivo è previsto non prima delle 22.30-23, il tutto all’interno del porticciolo turistico della Canottieri. Qui gli ospiti avranno la possibilità di visitare la mostra di pittura dei pazienti del progetto “Hyak”, l’iniziativa legata alla vela terapia promossa grazie ai reparti di psichiatria del Cps di Salò diretto dal dottor Gian Luigi Nobili. Al via della gara sono annunciati vincitori dell’edizione dell’anno passato, gli skipper madernesi Matteo Giovanelli e Alberto Milini, che dopo quasi sette ore di navigazione in notturna, vinsero regata. Questa volta saranno al via con un veloce Asso 99, carena di 10 metri di lunghezza. Tra i sicuri nuovi partecipanti ci sarà anche l’ex Campione italiano dei 4.20, il desenzanese Steven Borzani che condurrà in coppia con Mario Maliverno il Protagonist “Geronino”. L’equipaggio del “Bad 27-Elisir” di Massimo Goffi avrà a bordo una troupe della seguitissima trasmissione “Blitz” dell’emittente bresciana “Teletutto”. La “Trans Lac en du” (TLED) è organizzata dalla Società Canottieri Garda, ora presieduta dal dottor Giorgio Bolla, grazie alla collaborazione del progetto “Hyak Onlus” e il patrocinio del consorzio turistico “Riviera dei Limoni”.
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos