A poco più di un anno dalla costituzione dell’Associazione Registro Italiano Dinghy 12’ Classico - che riunisce armatori, o anche semplici appassionati, del Dinghy 12’ in legno - Paolo Rastrelli porta a compimento un’opera documentaria di grande importanza per la storia della vela sportiva italiana con la redazione del libro Il Dinghy 12’ Classico Italiano. Origine, sviluppo, crisi e resurrezione della deriva più amata.
Il volume si divide in cinque capitoli (tradotti in inglese) che trattano la nascita del dinghy 12’ (il progetto, l’arrivo e la diffusione in Italia, dal 1929 al 1946); lo sviluppo (dal 1947 al 1968); la crisi e il decennio buio (dal 1969 al 1979); la resurrezione con la storia recente (dal 1980 al 2000) e l’organizzazione del Trofeo Nazionale Dinghy Classico (dal 2001 al 2009). Il capitolo quinto è invece dedicato a chi vuole diventare armatore di un “legno”, un vademecum ricco di consigli utili e buoni motivi per “farsi (o rifarsi)” un dinghy.
Le 224 pagine di cronaca sono corredate da oltre 200 fotografie di Francesco Rastrelli e numerosissime altre immagini storiche rinvenute dall’autore, che ritraggono il dinghy classico ripercorrendone l’evoluzione, con interventi di presentazione affidati a Carlo Rolandi, Presidente Onorario della Federazione Italiana Vela e del Registro Italiano Dinghy 12’ Classico, e Giorgio Pizzarello, Segretario dell’Associazione Italiana Classe Dinghy 12’. L’introduzione è a cura di Giuseppe La Scala, Responsabile Sezione Classici AICD e Segretario del Registro Italiano Dinghy 12’ Classico.
La presentazione avverrà in occasione della tappa napoletana del 9° Trofeo Nazionale Dinghy 12' Classico - Swiss & Global Cup, sabato 1 maggio ore 19 al Circolo Savoia.
A Santa Lucia incontro con i presidenti federali Ettorre (FIV), Tizzano (FIC) e i vertici dei club cittadini: “Insieme per riportare il golfo al centro dello scenario internazionale”
Tutte le statistiche della corsa fino ad oggi, con Dalin che ha passato per primo l'Equatore, Point Nemo e tutti i capi ad eccezione dell'Horn. Yoann Richomme lo segue a 123 miglia
Trofeo Campobasso 2025, lo spettacolo delle vele nel golfo di Napoli. I risultati del primo giorno di regate
Nel golfo 150 giovanissimi di 10 nazioni per tre giorni di regate. Cattaneo (RYCC Savoia): "Da qui un grande messaggio di pace". Il 6 gennaio arriva il presidente FIV, Francesco Ettorre
Nuovi servizi, nuove strutture e una costante ricerca dell'eccellenza: il 2024 di Marina di Loano. Dodici mesi molto intensi in termini di idee, progettualità e azioni concrete
Il bilancio dell’anno appena concluso, in attesa delle grandi iniziative del 2025
Yoann Richomme recupera su Charlie Dalin (è a 25 miglia) e pensa alle strategie per superare il pot au noir. Vicino a Point Nemo si gela e gli iceberg sono davvero un pericolo
Domani (ore 12:30) al Trofeo Campobasso i presidenti nazionali Federvela, Ettorre, e Federcanottaggio, Tizzano. Cerimonia di premiazione alle 16:30
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa