Finale "leggero" a Palermo per il Tropheum Autumni Ubi Maior organizzato dal Centro Universitario Sportivo. Il poco vento previsto nel week-end alza il livello di attenzione di tutti. Per vincere occorrerà non fare errori e fare le giuste scelte tattiche. Tra i minialtura Massimo Barranco su Extra 1 Junior porta con sè il forte marsalese Mario Noto, al suo fianco solitamente anche sulle regate con l'X41 e sull'RC 44 Team Italy. Le barche vengono preparate con la massima attenzione. Si attende l'arrivo di una bava da Sud ed il Comitato nel tardo pomeriggio riesce a piazzare il campo e fare partire la flotta. Anche se c'è poco vento non manca la bagarre fin dal prepartenza. Cercano tutti la migliore posizione ed a pochi secondi dallo zero la flotta è sulla linea. Malanoche viene spinta fuori ed è costretta a rientrare dagli estremi, lasciando un varco ad Extra 1 Junior e a Jhaplin del catanese Cesare dell'Aria che si allungano sul resto della flotta. La prova è stressante, il vento è minimo ed occorre stare più che concentrati. Sulla messinese Panza e Presenza guidata da Domenico Campo si fa di tutto per non perdere contatto con i battistrada. Extra 1 intanto allunga è diventa imprendibile. Jhaplin, dopo la prima boa di bolina sceglie con Extra 1 Junior il lato destro del campo, Reginetta di Fabio Tulone e Panza e Presenza scelgono il lato opposto. Quest'ultima scelta è vincente. Il Comitato accorcia il percorso, Extra 1 taglia per primo il traguardo seguita proprio dai messinesi e da Reginetta.
Domenica spazio in una bella giornata di sole alle barche più grandi. Il vento ruota più volte, si parte in ritardo ma si riescono a fare due prove. E' la giornata di Alvarosky di Francesco Siculiana, su cui non si sbaglia a meno di un OCS. Giuste le scelte dei bordi, perfetti i calcoli del deck-man Goffredo La Loggia, conduzione della barca senza alcuna sbavatura da parte del sempre concentrato equipaggio. Le due prove sono di Alvarosky. Dietro è bella la lotta, quasi in monotipia, tra il First 34.7 Julies et Jim affidato a James Brucato, i First 35 Iride e Weltanshauung e l'X35 L'Irascibile di Luca Ciancimino, che migliora regata dopo regata.
Tra i Gran Crociera, alla stessa maniera, Joshua II di Salvo Caradonna impone la sua supremazia aggiudicandosi tutte e due le prove della giornata. Nulla può Antonio Sorce e la sua Saludem che ritrovano solo in chiusura di Campionato la giusta sintonia tra equipaggio ed imbarcazione per un passo ottimale. Bene Mago Blu di Fulvio Palumbo che è sempre dietro ad un passo dal battistrada.
Agli inizi del nuovo anno si festeggeranno i vincitori del Tropheum Autumni Ubi Maior, Alvarosky e Joshua tra le barche più grandi, mentre si dovrà attendere l’esito di una protesta per definire la leadership tra l’equilibratissima flotta dei minialtura. Solo un punto divide Birbante di Giuseppe Cascino da Panza e Presenza di Massimo Federico, ma la decisione che prenderà la giuria presieduta da Luigi Bertini può ribaltare il risultato.
Il Tropheum Autumni Ubi Maior si chiude, come al solito, con un elevatissimo numero di prove effettuate, con la conferma che la flotta minialtura alza il suo livello tecnico anno dopo anno ed alla stesa maniera fanno i Crociera/Regata ed i Gran Crociera. La formula ad inviti permette di lavorare in acqua senza sosta e preparare al meglio barche ed equipaggi.
Si riparte il 18 Gennaio con la fase invernale delle regate organizzate dal CUS Palermo, la Wave Dog Sails Winter Cup. La formula rimarrà la stessa, le migliori barche con i migliori equipaggi. Si attende da Marsala l’arrivo di Sagola, Grand Soleil 37, e Poquito, First 40.7. Saranno presenti Acchiappasogni, Grand Soleil 40 di Ugo Polizzotti ed il First 34.7 Alboran di Mario Altavilla, che va ad infoltire la quasi “monotipia” tra i Crociera/Regata. Tra i minialtura, ad accrescere ancora una delle flotte più grosse di Italia, in arrivo il forte equipaggio trapanese di Grande Evento, guidato da Luigi Ciaravino, ed un Vismara 25 da Messina. Massimo Barranco, che ha fatto vedere ottime cose nonostante la dimezzata presenza per la contemporaneità del Campionato del Mondo RC 44, sarà presente su un altro ILC 25.
Inizia così la corsa verso gli eventi nazionali del 2014 in Sicilia e Calabria. Due le tappe del Campionato Italiano Offshore 2014, la Onehundredandthirtymiles del 25 aprile da Palermo e la Cyclops Route di fine Giugno da Tropea, con il preludio, ai primi di Aprile, della Palermo-Ustica-Palermo. Si va già da ora verso il “tutto esaurito” per la Eolian Sailing Week ed il Campionato del Mediterraneo di San Vito lo Capo. Quindi ad Agosto tutti verso Lampedusa con la regata Offshore SUD e la Lampedusa Sailing Week aperta sia alle classi IRC che ORC, come da richiesta dei partecipanti inglesi e maltesi.
Tutte le statistiche della corsa fino ad oggi, con Dalin che ha passato per primo l'Equatore, Point Nemo e tutti i capi ad eccezione dell'Horn. Yoann Richomme lo segue a 123 miglia
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A Santa Lucia incontro con i presidenti federali Ettorre (FIV), Tizzano (FIC) e i vertici dei club cittadini: “Insieme per riportare il golfo al centro dello scenario internazionale”
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica