Nessun Dorma, Italia Yachts 15.98 di Andrea Neri, in 11 giorni e 18 ore è il primo sulla linea di arrivo della ARC Plus 2023: 2234 miglia in Atlantico. Una bella conferma dopo la vittoria della prima tappa da Las Palmas de Gran Canaria a Mindelo, 865 miglia circa, Nessun Dorma ha guidato la flotta anche nella seconda tagliando per prima overall a Grenada. E’ la prima vittoria oceanica anche per Italia Yachts che conferma così la validità della linea anche in navigazione blue water.
A 60 miglia dall’arrivo, quando ormai era chiaro che a Nessun Dorma sarebbero andati i Line Honours per essere stato il primo in assoluto a tagliare il traguardo dell’ARC+ 2023, Andrea Neri ha coronato il suo sogno dichiarando che l’Oceano gli sarebbe mancato. Insieme all’armatore Neri, triestino, farmacista per tradizione e velista oceanico per passione, erano in equipaggio velisti talentuosi del calibro di Enrico Zennaro, Sandro Chersi, Marco Furlan e Andrea Casale, Nicola Caffi e Paolo Persini.
Un equipaggio composto da velisti bravi, con esperienza da vendere e tutti armati da una grande passione per il mare: con il sacro fuoco della navigazione oceanica, quella che si spinge ben oltre la velocità delle regate sulle boe. Quella fatta di ore in mare dove attenzione e tensione e tattiche si alternano alle fasi meditative, indotte dall’infinità dell’Oceano. “Questa traversata atlantica da Capo Verde a Grenada e’ stata un’avventura pazzesca durata 2234 miglia. Vincere con un equipaggio italiano è una barca italiana ha un sapore particolare. Abbiamo incontrato tutte le condizioni nei quasi 12 giorni di navigazione e non abbiamo avuto alcun danno se non piccole cose dovute all’usura dei materiali. Sono sicuro che tutto il team porterà per sempre nel proprio cuore questa esperienza fantastica che consiglio a tanti armatori, colleghi professionisti o semplici velisti amatoriali” ha commentato Enrico Zennaro ancora immerso nei festeggiamenti a bordo di Nessun Dorma. Sentiremo ancora parlare Andrea Neri, che nel suo anno è partito da Trieste in barca con la famiglia, per farsi poi affiancare da professionisti per la ARC+ si è fatto. Dopo aver smaltito l’euforia per la vittoria, il suo programma è di godersi i Caraibi fino a maggio partecipando ad alcune classiche regate come la Antigua Sailing Week.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect