Il mercato delle imbarcazioni a noleggio è in forte crescita e negli ultimi dieci anni le immatricolazioni sono aumentate del 60,7% (dato registrato nel periodo gennaio-agosto del 2016 rispetto al 2007).
Nautal, azienda spagnola specializzata nel noleggio online di imbarcazioni in tutto il mondo, ha conseguito uno sviluppo considerevole in soli tre anni di attività. Con oltre 11.300 imbarcazioni ed una presenza capillare in 22 Paesi del mondo, la società iberica ha all’attivo migliaia di clienti soddisfatti e ha condotto una ricerca sulla base delle attività di noleggio e delle recensioni di utenti e armatori.
L’analisi “Charter in Europa” ha coinvolto i clienti di tutto il mercato europeo e evidenziato le caratteristiche di settore in relazione al numero di noleggi effettuati per tipo di imbarcazione, prezzi medi, luoghi di partenza e personale a bordo. Secondo lo studio, chi decide di noleggiare un’imbarcazione predilige le barche a vela per la loro convenienza e la comodità del mezzo. I gommoni sono più economici, ma non cabinati, mentre le barche a motore o i catamarani sono più cari a parità di lunghezza e numero di cabine.
Nell’ultimo anno Nautal ha messo sul mercato e attivato diverse nuove barche, in controtendenza con un trend negativo iniziato con la crisi del 2008 che aveva costretto le aziende a mantenere vecchie imbarcazioni per non sopportare gli alti costi di disfacimento e il 2016 è destinato a chiudersi per Nautal come il miglior anno per l’attivazione di nuovi charter.
Per quanto riguarda l’aspetto prettamente economico si evidenzia come il prezzo del noleggio vari sensibilmente in funzione della lunghezza e della data di immatricolazione della barca e che siano le piccole aziende con meno di dieci imbarcazioni a dominare il mercato, grazie alla possibilità di applicare prezzi competitivi che avvicinano il cliente.
“Charter in Europa” ha preso in considerazione anche i dati qualitativi relativi al servizio di noleggio offerto, sulla base dei pareri di clienti e armatori. Se da un lato gli utenti hanno espresso le proprie valutazioni relativamente alle competenze nautiche dell’equipaggio, dall’altro è stato loro richiesto di valutare le capacità relazionali, la simpatia e la propensione dello skipper a rendere gli ospiti più coinvolti. Analogamente gli armatori hanno valutato i consumatori, per comprendere l’eventuale malcontento e filtrare la clientela per sviluppare un business fruttifero. In entrambi i casi i voti sono stati molto alti, segno del buon lavoro che Nautal sta svolgendo in questi anni.
“I dati raccolti in questo studio hanno portato Nautal a sviluppare importanti progetti per il futuro – spiega Octavi Uyà, CEO di Nautal. Vista la sempre maggiore richiesta di charter e la continua crisi del mercato della vendita di barche, l’utente finale può giovare di un netto risparmio, continuando a godere del piacere della navigazione senza i costi di mantenimento.”
L’obiettivo principale è rendere gli armatori dei veri e propri Nautal Partners. Per questo motivo sono stati sviluppati due progetti. Il primo è un portale web dedicato, tecnologico e facile da usare (www.nautal.partners). Un vero e proprio facilitatore per ottenere un numero sempre maggiore di prenotazioni con uno sforzo inferiore, attraverso la creazione di una pagina web personalizzata di altissimo livello e a basso costo, creata da esperti e professionisti del settore e di un’agenda elettronica per le prenotazioni. Attraverso questa tecnologia gli armatori avranno la possibilità di vendere i propri prodotti tutto l’anno con un risparmio economico e temporale. Il secondo progetto, strettamente legato al sito internet è la Nautal APP, applicazione per Android e iOs, in cui l’utente può consultare con una sola mossa i prossimi check-in e check-out, controllare le richieste non soddisfatte e lo stato delle offerte inviate. Nello stesso modo sarà possibile scambiare messaggi con i clienti ed inviargli offerte al momento opportuno, per ottenere la massima conversione. Inoltre, la possibilità di modificare la scheda delle barche e aggiungere fotografie utilizzando semplicemente la fotocamera dello Smartphone.
L’innovazione è sempre in prima linea: l’azienda spagnola pensa già al futuro, dove le barche potrebbero essere autopilotate con algoritmi di guida meno complessi rispetto a quelli di una automobile. Questo enorme progresso tecnologico permetterebbe il nolo senza skipper e l’uso delle barche anche da coloro che non sono in possesso di una patente nautica, una vera rivoluzione nel mercato del noleggio delle imbarcazioni.
Tutte le statistiche della corsa fino ad oggi, con Dalin che ha passato per primo l'Equatore, Point Nemo e tutti i capi ad eccezione dell'Horn. Yoann Richomme lo segue a 123 miglia
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
A Santa Lucia incontro con i presidenti federali Ettorre (FIV), Tizzano (FIC) e i vertici dei club cittadini: “Insieme per riportare il golfo al centro dello scenario internazionale”
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica