Ralph Camardella: un gentiluomo, un perfetto sportsmann, un socio ideale, un amico, un campione.
E’ il ritratto dell’avv. Raffaele Camardella, socio fondatore del Circolo Canottieri Napoli, cui è dedicato il Trofeo in palio nella terza giornata della 42esima edizione del Campionato Invernale d’Altura del Golfo di Napoli.
Due i momenti più significativi della sua lunga ed appassionata militanza nel sodalizio giallo-rosso: Campione Europeo di Vela Classe Lughtning nel 1956 e Presidente del Circolo Canottieri Napoli nel biennio 1987/1988.
Il Trofeo, che celebra la sua memoria, è stata istituito nel 1992, prima come 420, poi come optimist ed, infine, come altura e verrà assegnato al vincitore della classe più numerosa.
“Il campionato invernale d’Altura del Golfo di Napoli – sottolinea Edoardo Sabbatino, neo-eletto presidente del Circolo Canottieri – è un appuntamento molto atteso dai nostri soci, che partecipano con grande entusiasmo alla competizione. E’ ovvio che, domenica, con la regata organizzata dal nostro Circolo e il Trofeo Camardella in palio, ci sarà uno stimolo in più a far bene, soprattutto per le imbarcazioni giallo-rosse.”
Occhi puntati, dunque, sulle classi 1-2 e sulla classe 3, che vedono la partecipazione dei soci Canottieri.
Avvincente il confronto soprattutto in quest’ultima, dove Scugnizza di Vincenzo De Blasio - uno dei nomi di maggior prestigio del Campionato, reduce dalla conquista dei titoli iridati mondiale ed italiano, rispettivamente, ad Helsinki ed a Riva di Traiano - staziona sul terzo gradino del podio.
Ma bene anche Raffica, di Pasquale Orofino, al quarto posto nella classifica generale delle classi 1-2, che annovera, nel suo equipaggio, anche il Presidente della Lega Navale di Napoli, Alfredo Vaglieco.
Dando un’occhiata al tabellone, dopo la terza giornata, in classe Minialtura domina Sparviero, dell’Accademia Aeronautica, seguito da Ilyfe di De Simone–Lubrano (R. Y. C. C. SAVOIA) e da Novantasei Jem di Vincenzo Tedesco (Lega Navale di Salerno).
In classe 1-2, al vertice Zen 2 di Cesare Bertoli (Lega Navale di Pozzuoli), seguito, appunto, da Le Coq Hardì e da Malafemmena di Giovanni Arturo di Lorenzo, entrambe del Circolo “Italia”; in classe 3, conduce Sly Fox di Roberto Fotticchia (R.Y.C.C. Savoia), seguito da Mimm One di Vincenzo Santoro (Lega Navale di Castellammare) e da L’Ottavo Peccato di Angelo Pezzullo (Lega Navale di Napoli).
Infine, nella classe 4-5 si classifica al primo posto Nimar II di Francesco Forte, seguito da la Grande Fuga di Antonio Moccia e da Chiaro di Luna di Nello Di Biase, tutte della Lega Navale di Napoli.
Le previsioni meteo, per domani, parlano di vento debole, con raffiche al massimo fino a tre nodi, che metteranno a dura prova l’abilità dei tattici a bordo delle imbarcazioni.
Spettacolo assicurato, quindi, nel tratto di mare antistante il lungomare Caracciolo.
Il 42esimo Campionato Invernale d’Altura del Golfo di Napoli è organizzato dal Comitato ad hoc che riunisce il Circolo del Remo e della Vela Italia, il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, il Club Nautico della Vela, il Circolo Canottieri Napoli, il Circolo Nautico Posillipo, la Sezione Velica Accademia Aeronautica, il Circolo Nautico Torre del Greco, la Lega Navale Italiana Sez. di Napoli e lo Sport Velico Marina Militare Sez. di Napoli e la Lega Navale di Pozzuoli.
Il vincitore di ciascuna classe accederà di diritto al Campionato Mondiale d’Altura ORC in programma dal 21 al 29 giugno ad Ancona - un appuntamento che mette a confronto grandi nomi della vela internazionale, blasonati timonieri ed equipaggi provenienti da tutto il mondo.
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