Vela, Melges 24 - Emozionante ultima giornata di regate alla Premiere – Racing 2010 che si è conclusa oggi a Key West, nelle acque della Florida.
Questa mattina Uka Uka Racing, il team di Lorenzo Santini (Club Vela Porto Civitanova), con Lorenzo Bressani al timone, Jonathan McKee alla tattica, Federico Michetti alle scotte e Fabio Gridelli a prua, dopo essere stato in testa alla regata sin dal primo giorno, è sceso in acqua con tre punti di vantaggio da amministrare sull’amico – rivale di sempre nella classe Melges 24: Blu Moon di Franco Rossini con al timone Flavio Favini.
Un’altra giornata di vento leggero, tra i 4 ed i 6 nodi, con onda incrociata, condizioni che Bressani e compagni non amano particolarmente visto che non riescono ad esprimere appieno il loro potenziale.
Sin dalle prime battute si era capito che Favini non ci stava a concludere secondo ed era intenzionato a provare l’assalto finale per conquistare la vetta.
Nona prova. Buona, ma conservativa partenza di Uka Uka Racing, ma Blu Moon rischia molto e parte meglio. Si allunga e alla prima virata incrocia di quel tanto che basta davanti ad Uka Uka.
Da questo momento in poi Favini non lascia un attimo di respiro a Bressani e compagni, li marca stretti, lasca le vele, innesca una sorta di match race, cerca di mettere più barche possibile tra sé e l’avversario, per diminuire il gap di punti che lo separano dalla prima posizione. In principio il suo gioco sembra pagare; alla prima boa di bolina Blu Moon passa per primo seguito dagli americani di WTF e da Uka Uka Racing. Nel corso della poppa le posizioni rimangono invariate, ma nella successiva bolina Bressani e McKee fanno un lavoro egregio e sulla terza boa mettono “il naso” davanti a WTF prendendo la seconda posizione e mantenendola sino al traguardo.
Blu Moon vince la regata seguito dall’immortale Uka Uka Racing e da WTF.
Decima e conclusiva regata. Sempre condizioni di vento molto leggero. Blu Moon parte di nuovo fortissimo ed Uka Uka Racing è nuovamente costretta ad inseguire. Nel mezzo ci si mette anche WTF ed Uka Uka è nuovamente terza. Nella corso del secondo lato però Bressani e compagni accorciano la distanza con i primi due e passano al gate di poppa appaiati con WTF.
Blu Moon vede minacciosamente avvicinarsi Uka Uka e cerca in tutte le maniere di stoppare la sua corsa. Virate su virate nella speranza che l’americano riesca ad infilarsi tra di loro, risultato che consentirebbe al team di Rossini di aggiudicarsi la regata.
In cima alla bolina Favini vira, prende male un’onda ed inevitabilmente rallenta. Uka Uka è li, pronta ad approfittarne ed è così che prende la testa della regata. Ma la situazione è tutt’altro che tranquilla: Favini e Field sono vicinissimi.
Ancora una poppa a son di strambate, orzate, “mosse di match race” sino ad una trentina di metri dall’arrivo quando Blu Moon è costretto ad arrendersi all’incontenibile Uka Uka.
La regata viene quindi vinta da Uka Uka Racing davanti a Blu Moon e WTF.
Il team di Santini bissa così il successo dello scorso anno, e non solo nella classe Melges 24, ma anche nella speciale classifica a squadre. ‘Italia 1’, la squadra composta da Joe Fly di Giovanni Maspero (Farr 40), Calvi Network di Carlo Alberini (Melges 32) ed appunto Uka Uka si è imposta per un solo punto su ‘Italia 2’ (Nerone di Mezzaroma, Fantastika di Cirillo e Blu Moon).
Dichiarazioni del giorno
“Una settimana da incorniciare – afferma sorridente e soddisfatto Lorenzo Bressani – esserci aggiudicati le due ranking list, europea e mondiale, la regata nella nostra classe e la classifica a squadre è una grande soddisfazione. Key West è da sempre uno degli quegli appuntamenti più importanti del calendario velico internazionale ed aver messo la nostra firma per ben due anni consecutivi non mi può che rendere felice.”
In merito alle regate di oggi Bressani commenta: “Oggi mi sono proprio divertito, ho fatto poca fatica fisica, ma tantissima mentale perché c’erano 4 nodi di vento, 2 metri d’onda incrociata, quella rimanente di ieri più qualche barca spettatori. Dura, è stata veramente dura!
Flavio (ndr. Favini) ha fatto due bellissime partenza, rischiando, ma doveva farlo. E’ partito perfetto, ci ha subito sfilato in partenza e quindi al primo incrocio era avanti. La prima regata ci ha fatto perdere un po’ di tempo, mollava le vele, come se fosse un match race. L’obbiettivo suo, ovviamente, era mettere più barche possibile tra noi e loro. Alla prima non c’è riuscito, ovvero ha fatto lui primo e noi secondi. Nella seconda regata parte di nuovo perfetto, noi vicini, ci sfila, al primo incrocio è davanti, giriamo lui primo e noi terzi; in poppa le posizioni rimangono le stesse. Poi nella seconda bolina abbiamo fatto 20-30 virate, lui ne ha fatto una di troppo, male, contro un’onda, così che in cima all’ultima bolina siamo riusciti a passare noi primi, ma con loro alle calcagna. Nella poppa ci hanno ripassato, quindi altro colpo di scena…a cinquanta metri dall’arrivo, con loro primi e noi secondi, risultato che non gli era sufficiente per vincere, hanno dovuto e voluto farci un’orzata prua al vento con il gennaker per cercare di fare in modo che l’americano si infili tra di noi. Non ci sono riusciti, per dieci centimetri gli siamo passati sulla prua e abbiamo vinto la regata.”
Riguardo all’amico – rivale, Flavio Favini, Bressani dice: “Flavio è un Grande avversario, ormai sono tre anni che lottiamo punto dopo punto. Divertente! Flavio ad inizio settimana non era andato benissimo, aveva un nono posto che gli pesava sulle spalle e l’americano sembrava fosse l’avversario più pericoloso. Io personalmente non ci credevo perché alla fine viene fuori sempre lu. Ed infatti abbiamo sudato sette camicie per potergli stare davanti. ”
“Un 2010 iniziato alla Grande! – commenta un soddisfatto Federico Michetti, team manager e trimmer – Dopo la brutta parentesi di Annapolis abbiamo trovato subito gli stimoli giusti e l’affiatamento necessario per arrivare ad ottenere questi risultati. L’intesa tra timoniere e tattico cresce giorno dopo giorno e questo è fondamentale. L’equipaggio ha manovrato bene. Oggi Flavio (ndr. Favini) ci ha dato del bel filo da torcere, ma fortunatamente abbiamo saputo mantenere la lucidità e calma necessarie per portar a casa il risultato.”
“Dopo la delusione di Annapolis il 2010 è iniziato nel migliore dei modi – afferma l’armatore Lorenzo Santini – Effettivamente nel momento cruciale della stagione passata (ndr. il Campionato del Mondo di Annapolis) è successo quello che è successo, ma ci sta perché è anche fisiologico, non si può vincere sempre. La forza del gruppo si vede anche e soprattutto nei momenti difficili, non c’era medicina migliore che vincere qui a Key West per ripartire più forti di prima!”
“Ho dei ragazzi fantastici – continua Santini – devo ringraziare loro per aver, tre anni fa, creduto in me. Un grazie particolare va a Federico (ndr. Michetti) e Rufo (ndr. Lorenzo Bressani) che sono il cuore di questo team. Ormai siamo un tutt’uno, e penso che proprio questo grande affiatamento stia alla base dei nostri successi.”
In merito ai programmi futuri del team Santini dice: “Saremo impegnati nel circuito italiano Volvo Cup, appuntamenti che saranno la nostra palestra in vista del mondiale di Tallin, ad agosto.”
La classifica generale dopo dieci prove con uno scarto è la seguente:
1) Uka Uka Racing Santini – Bressani 2,1,2,[5],1,3,2,1,2,1 15 pti
2) Blu Moon Rossini – Favini 1,4,[9],2,3,1,3,1,2 18 pti
3) WTF Field 3,2,1,4,2,4,3,[8],3,3, 25 pti
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