Ancora due belle regate, quelle che lo Yacht Club Porto Rotondo in collaborazione con Baltic Yachts e Vela e Vino ha messo in acqua per il Baltic RendezVous. Due regate di 8, 5 miglia corse con vento leggero sugli 8 nodi, snodato tra le isole di Soffi, Camere, Camize, Camere e Soffi concludono questa bella serie che si è svolta nel clima si della competizione, ma in un’atmosfera molto “friendly” che ci riporta al sapore delle regate di altri tempi.
Tutte e tre le prove sono state vinte da Ops 5 il Baltic 60 di Massimo Violati incalzato però dai due Baltic 50 Music di Ruedi Huber e Melissa di Domenico D’Ambros. Molto ammirata l’ammiraglia della flotta il Baltic 152 Pink Gin di Henry Hawkins che imponente nelle dimensioni risulta essere molto elegante in navigazione e ammirata in porto.
A terra non sono mancati i momenti di divertimento , dalle degustazioni di vini alle gare di cocktail tra le varie imbarcazioni , e una quanto mai scenografico barbecue sulla spiaggia, dove Porto Rotondo ha messo uno splendido tramonto come cornice.
La classifica: 1.Ops5 – Massimo Violati 2. Music – Ruedi Huber 3. Melissa – Domenico D’Ambros – 4. Gordons – Jurg Koenig 5. Scarlet – Wulf Goetze
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia