Vento attorno ai 10 nodi per la prima prova del Finn, dove sarà impegnato Filippo Baldassari con un aumento dell'intensità fino a raggiungere i 15 per la seconda.
Questa è la previsione del meteorologo della squadra Nazionale FIV Stefano Gallino che, raggiunto a Weymouth telefonicamente, ha detto: "Sono giornate abbastanza particolari per la Gran Bretagna, da due giorni splende il sole e le temperature possono essere paragonate a quelle registrate in Italia. Fino a domani il tempo non dovrebbe cambiare. Siamo interessati dall'anticiclone delle Azzorre che però dovrebbe lasciare spazio a nuove perturbazioni atlantiche che a fasi alterne porteranno un'intensificazione dei venti.
Comunque per i primi giorni di regata - ha continuato il meteorologo FIV - il vento soffierà con intensità tra i 10 e 15 nodi, piuttosto basse per questa zona, e sempre dai quadranti occidentali, Ovest e Sud-ovest. Per domani, la prima regata del Finn, la classe di Baldassari, prevedo un vento inferiore ai 10 nodi. Per la seconda regata, la situazione dovrebbe cambiare leggermente e il vento dovrebbe aumentare arrivando a toccare i 15.
Per quanto riguarda il moto ondoso non ci saranno problemi. Con questo regime di venti - ha concluso Gallino e grazie alla presenza della penisola di Portland il moto ondoso rimane contenuto e non crea problemi gli atleti. La situazione diventerebbe più complessa se i venti arrivassero dai quadranti orientali o raggiungessero i 30-35 nodi."
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti