Perchè partire? Questa è LA DOMANDA. Tanto, sappiatelo, prima o poi, dopo tutto il vostro rimuginare, camminare, fotografare e riflettere, alla fine ve la faranno. Quindi pensateci bene: le motivazioni sono molte, e tra le più quotate ci sono senza dubbio le più sagge. Perché avevo bisogno di raccogliere le idee, di cambiare vita per un po’. Perché avevo necessità di stare con me stesso. Perché dopo i guai che mi sono successi (ognuno può aggiungere qui la sua tragica storia), avevo bisogno di staccare davvero. Perché avevo voglia di camminare lungo una grande via storica. Perché ero curioso di conoscere dal vivo le persone che vanno a Santiago. Perché per me è un’esperienza religiosa importante. Poi ci sono quelle decisamente stupide. Come dire che «ho provato di tutto e ora ho FATTO anche Santiago». (E dopo? Ti mancano solo la zumba, la pranoterapia e un corso di bridge?) Amo il trekking. Sono sportivo. Adoro la natura. Lo fanno tutti, dev’essere fico.
Sempre più italiani ogni anno si mettono in cammino verso Compostela. Non sempre sanno cosa cercano, e spesso non sanno neppure a cosa si troveranno di fronte. Questo libro è un piccolo compendio di suggerimenti, “dritte” e consigli per sopravvivere al Cammino più famoso al mondo. Dal perchè partire alla depressione post viaggio, da quale cammino scegliere a come evitare le docce fredde o le cimici nei letti, sa come bucare una vescica a come affrontare la pioggia... Senza dimenticare lo zaino, il cibo iberico, i riti della cattedrale, le toilette, i taxi e molto altro ancora. Un libro prezioso, con consigli provati sul campo da un viaggiatore curioso durante molti viaggi lungo i diversi cammini per Santiago.
L'AUTORE
Giornalista e fotografo romano, Fabrizio Ardito ha iniziato a percorrere le vie per Santiago una dozzina d’anni fa, rimanendo affascinato dai luoghi, dall’atmosfera e dai compagni di cammino. Per Ediciclo ha scritto Sul monte Athos, per Touring diverse guide e volumi illustrati sulle vie che conducono a Compostela.
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