Bilancio positivo quello dei primi cinque giorni dei nove in programma, del Salone Nautico Internazionale di Bologna in corso nel quartiere fieristico felsineo sino a domenica 23 ottobre. La terza edizione dell’esposizione, dedicata all’intera filiera nautica, ha registrato nei primi giorni espositivi un buon flusso di visitatori attratti dalle numerose novità presenti in fiera. La manifestazione, organizzata dalla società bolognese SNIDI - Saloni Nautici Internazionali D’Italia – ospita quest’anno numerose adesioni di aziende leader della cantieristica italiana, produttrici di imbarcazioni come gozzi, gommoni e motoscafi, tra i 6 e 15 metri, che espongono in modelli inediti.
Invictus yacht, brand del cantiere calabrese Aschenez, è un esempio di alta tecnologia, lusso e qualità. Quattro le imbarcazioni esposte tra le quali il motoscafo GT280, una vera perla della casa di produzione calabra. Anche il brand Capoforte boat, cantiere che sviluppa con attenzione il futuro elettrico per la navigazione da diporto, è presente con il modello X280i.
Tra le novità assolute spicca il cantiere Vizyo, produttività totalmente made in Italy che presenta in anteprima mondiale il Vizyo 25, motoscafo di 9 metri realizzato con materiali e tecnologie che sposano il futuro della nautica e dell’ecosostenibilità prestandosi alla navigazione non inquinante elettrica.
Il cantiere toscano di Lucca, Nautica Service, al debutto all’esposizione bolognese, è presente con sei motoscafi, tra i quali le due novità a livello nazionale dei modelli open: il Marine 16.50 e il Marine 21. Nello stesso segmento, novità anche in casa Ranieri Group, il cantiere calabrese di Isca che, tra i diversi modelli, espone il nuovo motoscafo Renegade.
Folta anche la pattuglia di aziende siciliane, ben 4 cantieri come Italmar, Trimarchi, Allegra, SPX, che a Bologna hanno esposto diverse novità ed anteprima.
Oltre 30 sono invece i gommoni presenti al Salone Nautico, a dimostrazione del crescente interesse del pubblico per i battelli pneumatici sempre più versatili rispetto ai motoscafi, ma oramai imbarcazioni di estrema accoglienza, confort e lusso. Spiccano in esposizione i 12 modelli di Italiamarine, il cantiere napoletano presenta l’intera gamma dall’entry level con il Vulcano 22, ai nuovi 33 Salina e 38 piedi Italia. Per dimensione, il più grande è certamente il rib Inagua L, del cantiere Rio Yachts, con i suoi 15 metri e 8 centimetri che può raggiungere la velocità massima di 64 nodi e, tra le esclusive novità, anche Thor 8.0 del cantiere Prua al Vento. Entrambe le aziende per la prima volta in fiera a Bologna.
Tra i gozzi, oltre le sei imbarcazioni dei Cantieri Mimì, spiccano le novità: dei modelli del Cantiere Nautico Venere, con il nuovissimo 28 Open space; di Nautica Esposito con il modello Positano 32 di oltre 10 metri, e il debutto dell’azienda Enne Group Yachting con il suo Elba 22 della toscana Nautica Elbana.
Particolare attenzione, per il settore accessoristica, merita l’esposizione della ditta Batterie Italia srl, con il marchio Calviati, che presenta le batterie al litio ideali per la navigazione di barche elettriche e da turismo sostenibile per l’accesso alle aree marine protette. Un settore, come detto, sul quale molti cantieri studiano soluzioni percorribili per salvaguardare il pianeta marino.
Intanto venerdì 21, alle 17.30, nella sala meeting del padiglione 19, saranno assegnati i premi Blue Award 2022, con il design curato e realizzato dall’azienda pugliese Angie srl, i riconoscimenti assegnati alle aziende, personaggi e istituzioni che si sono, nell’arco dell’anno, distinte per la promozione del settore, la qualità produttiva e la sostenibilità ambientale del mare
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect