Diciassette prove, tre mesi e sei week end di confronti in acqua, trentadue imbarcazioni iscritte per il 48° Campionato Invernale Golfo del Tigullio. "I numeri di questo 48° Invernale ci inorgogliscono e sono il segnale del continuo apprezzamento verso l'organizzazione, l'ospitalità e in particolare i percorsi tecnici della manifestazione - sorride l'organizzatore Franco Noceti - Non posso che ringraziare i Circoli Velici, tutto lo staff per il grande supporto nell'arco di queste dodici giornate di evento, i nostri partner Porto di Lavagna, Quantum e Grondona e tutti i partecipanti per lo spettacolo e la stima nei nostri confronti". Oggi le ultime due prove segnate da una leggera tramontana.
lNella classe ORC A-B l'ennesima affermazione di Chestress3, il J122 di Giancarlo Ghislanzoni (YCI), con 5 punti di margine su Capitani Coraggiosi, l’X 41 di Felcini e Santoro (Yacht Club Chiavari) e 7 su Skarp, Landmark 43 di Federico Borromeo (CV Erix). Chestress3 prevale anche nella seconda manche. Nelle odierne regate, i successi di Skarp e di Rino, l'Italia 11.98 del lituano Simonas Basilicata.
Due primi classificati nell'invernale nella classe ORC C-D. Sease, il Farr 30 di Giacomo Loro Piana (Yacht Club Costa Smeralda), nella divisione Regata e Sangria, l’Elan 31 di Carlo Sebastiano Tadeo (Forza e Coraggio Le Grazie ), nella divisione Crociera. Seguono in classifica, sul podio, Gilles (vincitore seconda manche) il Melges 24 di Marcello Caldonazzo Arvedi (YCI) e Pomella J, e il J92 di Nicola Vivanet (LNI Santa Margherita Ligure). Sease e Gilles sono i vincitori delle ultime due prove. La classe Libera incorona Alegher..do (Enrico De Marchi-Yc Chiavari) nel gruppo A e Jeniale Eurosystem( Massimo Rama-LNI Sestri Levante) nel gruppo B. Il Trofeo Rinaldo Rissetto, intitolato alla memoria dello storico presidente del CN Lavagna, va a Chestress3. Nel corso della cerimonia di premiazione sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del Coni Liguria Antonio Micillo, il presidente I-Zona Fiv Maurizio Buscemi e l'assessore comunale allo sport di Lavagna Carlo Romanengo
Le imbarcazioni provenienti da fuori Tigullio, iscritte al Campionato, sono ospitate per la durata di tutto il campionato presso il Porto di Lavagna, partner della storica manifestazione velica invernale insieme a Quantum e a Grondona. L’Invernale rappresenta un’ottima opportunità di indotto per il territorio in un periodo di bassa stagione per il Tigullio e, come sempre, ne contribuisce alla valorizzazione dal punto di vista turistico. Il Comitato Circoli Velici Tigullio è composto da Circolo Nautico Lavagna, Circolo Nautico Rapallo, Circolo Velico S.Margherita Ligure, Lega Navale Chiavari-Lavagna, Lega Navale Rapallo, Lega Navale S.Margherita Ligure, Lega Navale Sestri Levante, Yacht Club Chiavari, Yacht Club Italiano e Yacht Club Sestri Levante.
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos