Primo giorno di regata della XXX Olimpiade a Weymouth e Portland. In acqua la classe Finn con l’azzurro Filippo Maria Baldassari (SV Fiamme Gialle). Practice Race invece per le classi Laser Standard, Laser Radial e 49er.
Abbiamo chiesto a Egon Vigna, Tecnico FIV della classe Laser Standard di fare il punto della situazione. Michele Regolo (SV Fiamme Gialle) è alla sua prima esperienza Olimpica.
“Con Michele dopo Skandia Sail for Gold siamo tornati in Italia per allenarci sul lago di Garda. Iniziavamo al mattino molto presto proprio per avere condizioni di temperatura e meteo simili a quelle di Weymouth. Siamo arrivati in Inghilterra appena aperto il villaggio olimpico, il 16 luglio, e sono molto contento della sessione di allenamento svolta. Dopo aver preso in consegna la barca fornita dall’organizzazioni, abbiamo simulato quello che sarà il ritmo delle Olimpiadi con tre giorni in acqua e uno di riposo” ha spiegato Vigna.
Parlando poi dell’approccio mentale dell’atleta, il tecnico FIV ha osservato: “Sono molto soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto, non solo da un punto di vista fisico, ma anche di atteggiamento verso la regata. Per Regolo l’attivazione di prima mattina in palestra è molto importante perché lo aiuta a concentrarsi mentalmente fin dall’inizio della giornata. Dopo il briefing meteo e sulla base del campo di regata scelto, decidiamo la migliore strategia da adottare. L’aspetto su cui abbiamo lavorato più intensamente è la gestione dello stress olimpico. Vedo un Michele, riposato, tranquillo che sta vivendo questa esperienza in modo maturo senza venir schiacciato dall’evento. La chiave è gestire l’impegno e l’adrenalina calibrandoli giorno per giorno in modo da poter arrivare all’ultimo giorno potendo sempre dare il 100%”
Michele Regolo, che a breve compirà 34 anni, scopre la passione per la vela a 11 anni, grazie allo spirito d’avventura del fratello. Grande appassionato di sport, Regolo pratica diverse discipline propedeutiche alla vela quali il ciclismo e il canottaggio.
Egon Vigna arriva in FIV nel 2004 per seguire il Laser Radial giovanile e nel 2006 passa al Laser Radial olimpico. Nel 2009 gli viene affidato anche lo Standard e l’anno successivo lascia il Radial per diventare il tecnico della sola classe olimpica maschile.
Oggi, domenica 29, oltre alla classe Finn, prenderanno il via anche le competizioni del Match Race femminile (Elliott 6m), classe alla sua prima e ultima apparizione olimpica, e della Star, altra classe che darà l’addio ai Giochi. La prima prova per i Finn è in programma per le 12, la seconda alle 13.30, ora locale. Il Round Robin del Match Race femminile inizierà alle 13.30 con l'incontro tra Danimarca e Gran Bretagna, mentre la prima regata della classe Star è prevista per le 13.35. In queste ultime due classi non vi sono atleti azzurri in regata.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti