TWT UComm guida la flotta anche al passaggio delle Isole Tremiti, doppiate dal Class 40 di Marco Rodolfi e Matteo Auguadro alle 01.55 di martedì 3 giugno.
Seguono a breve distanza le altre imbarcazioni del gruppo di testa, che continuano a mantenere il comando della quarantesima edizione de La Cinquecento Trofeo Phoenix organizzata dal Circolo Nautico Santa Margherita sulla rotta di cinquecento miglia da Caorle alle Tremiti e ritorno.
La seconda imbarcazione in assoluto a transitare a San Domino è stata il Class 40 Fulcrum II di Marek Chartny della classe XTutti alle 02.05, seguita da Duvetica W.G. skipper Daniele Augusti alle 03.15, Margherita di Piero Burello alle 04.55, Wanderlust di Furio Gelletti/Franco Ferluga alle 05.10, seconda imbarcazione della classe X2.
La veloce discesa è stata favorita da venti portanti da nord-est che hanno aiutato la flotta a raggiungere le Isole Tremiti, dove nelle prime ore della mattina si registravano venti di grecale intorno ai 6/7 nodi, rinforzati intorno a mezzogiorno.
Tra le imbarcazioni della classe XTutti, Dara 3 del We Sailing Team guidata da Andrea Boscolo è transitato alle 05.15, lasciandosi alle spalle Jonathan RR di Bostjan Jancar, Il Moro di Venezia XXVII di Alessandro Narduzzi, Vulcangas di Andrea Penzo, Alta Marea di Mauro Serra e l’X55 Lucky P, con al timone il velista e navigatore caorlotto Felice Gusso.
Nella classe X2 la partita è più che mai aperta. Waypoint di Cargo/Nikolic si è lasciata San Domino alle spalle alle ore 05.15, seguita alle 06.55 da una rivelazione di questa edizione, Angi Silver Care One dei fratelli Salvatore e Michele Merolla, un Giro 34 che sta dando del filo da torcere a scafi molto più performanti.
Demon X- Aldo Palmisano Int. di Sambo/Malgarise, Black Angel di Striuli/Tapetto, Big Speedy dei coniugi tedeschi Rauch, Iaiai Mass Ind di Queirolo/Favaro e La Dolce Vita di Bruss/Carantini sono tutti in rimonta e l’esito finale non è per nulla scontato.
Il vento di nord-est sta accompagnando nella seconda parte della regata la risalita dei partecipanti, rendendo probabilmente la vita un po’ dura soprattutto agli equipaggi della classe X2, costretti a bordeggiare di bolina.
Subito dopo il passaggio alle Tremiti, TWT UComm di Rodolfi/Auguadro e Duvetica W.G. hanno scelto di tenersi nella fascia centrale dell’adriatico, mentre Fulcrum II, Wanderlust di Gelletti/Ferluga, Angi Silver Care One dei fratelli Merolla e molti altri hanno preferito un lato più verso la costa croata.
In una regata lunga e di difficile lettura come La Cinquecento Trofeo Phoenix, strategia e scelte tattiche come queste possono fare la differenza sul risultato finale, che resta sempre incerto, fino all’ultimo refolo.
Sono attesi nelle prime ore di mercoledì 4 giugno i transiti all’isola di Sansego, meno di cento miglia dal traguardo finale di Porto Santa Margherita, mentre in coda alla flotta la coppia Andrea e Marco Morassut (padre e figlio) su Batticuore, dovrebbe quasi contemporaneamente arrivare a metà percorso della regata, alle isole Tremiti.
La regata, valida per l’assegnazione del titolo nazionale di Campione Italiano Offshore FIV e per il Trofeo Sergio Masserotti-Armatore dell’anno UVAI è sponsorizzata da Phoenix Informatica Bancaria Spa, BIM-Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, con la partnership di Slam, Balan, Acqua San Benedetto, Meteo Sport, Techimpex, Cantina Colli del Soligo, Marina di Sant’Andrea, Istituto Lepido Rocco e con il contributo e del Comune di Caorle.
Per seguire la rotta delle imbarcazioni partecipanti e per l’aggiornamento dei passaggi: www.lacinquecento.com.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
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Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race