Il milanese Jacopo Testa, numero velico ITA-2610 è il ancora il campione nazionale di Windsurf Freestyle 2017. Bissa il titolo conquistato, sempre sul Garda, nel 2016 e per lui è il terzo titolo assoluto (2014/2016/2017). Giovanni Passani di Roma non è riuscito prendersi la rivincita della finale persa l'anno scorso e giunge secondo. Sul podio più basso sale Riccardo Marca, quarto il campione italiano Wave, il siciliano Francesco Cappuzzo. Il titolo juniores è andato a Eugenio Marconi.
Nei quattro giorni di gare si è riusciti a completare un tabellone del single elimination ma non del double. Nel primo giorni di gare nulla di fatto per le cattive condizioni meteo. Nel secondo giorno è stato possibile procedere con il primo tabellone fino alle semifinali, poi la pioggia ha interrotto tutto. I quattro atleti in gara rimasti erano sono Jacopo Testa ITA-2610, Francesco Cappuzzo ITA-333, Riccardo Marca ITA-988 e Giovanni Passani ITA-139. Le semifinali erano così composte: Marca - Passani e Cappuzzo - Testa. Nel terzo giorno si è completato il single elimination: Jacopo Testa ha battuto in finale Giovanni Passani,dopo che i due avevano eliminato rispettivamente Cappuzzo e Marca che arriva terzo mentre quarto è Francesco Cappuzzo, attuale campione nazionale Wave. Nel quarto il vento non è stato sufficiente per completare il double elimination, solo due le heat di cui una annullata, ma lo è stato invece per completare un tabellone juniores, vinto da Eugenio Marconi. Ricordiamo che Testa è 13° nel ranking mondiale del PWA 2016, il circuito dei professionisti, della disciplina del freestyle, mentre Giovanni Passani è 21°.
Il campionato, organizzato dal Circolo Surf Torbole in collaborazione con l’AICW Associazione Italiana Classi Windsurf, si è svolto per il secondo anno consecutivo presso l’Hotel Pier di Riva del Garda, dove lo spettacolo è stato assicurato dall’alta qualità della scuola italiana del freestyle e dalla location, dove si è potuto assistere alla gara da una posizione privilegiata, molto vicina agli atleti. “E' stata una gara perfetta – commenta il vice presidente AICW Cristiano Cricco Siringo, responsabile settore Freestyle - grazie a tutta l'organizzazione e agli sponsor RRD, Surf Hotel Pier, Hotel Santoni Freelosophy, Pizzeria Nuova Garda, Wind’s bar, SurfPlanet e Italica che ha reso possibile la diretta streaming e le foto ufficiali. Il vento ha fatto in parte il suo dovere ma i ragazzi si sono divertiti e questo è quello che conta”.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race