La numerosa flotta, scesa in acqua questa mattina per partecipare alla prima giornata del 37° Campionato Invernale di Vela d’Altura, ha confermato l’importanza, nel panorama velico regionale, della competizione organizzata dal Centro Velico Siciliano di Palermo. Accompagnati da un frizzante vento di ponente tra i 10 e i 15 nodi, i 52 equipaggi, suddivisi in quattro categorie, hanno affrontato due distinti percorsi: un bastone per le categorie Crociera Regata e Crociera Regata Senior ed un triangolo per le categorie Gran Crociera e Vele Bianche.
Puntualissimo il Comitato di Regata ha lanciato i segnali di avviso permettendo di disputare le due prove previste.
Nella la prima regata l’equipaggio di Alvarosky con al timone Francesco Siculiana si è avviato prima degli altri verso la boa di bolina, seguito a breve distanza da Diecielode.
Nella seconda prova il vento è aumentato e così anche l’onda formata e le poche nuvole che dopo poco si sono addensate innaffiando per circa mezzora gli agguerriti equipaggi.
La classifica over-all della prima giornata (tuttora provvisoria perché molti certificati di stazza non sono pervenuti in tempo utile) vede piazzati ai primi posti Alvarosky di Francesco Siculiana per la categoria Crociera Regata e Joshua II di Salvatore Caradonna per la categoria Crociera Regata Senior, in ambedue le prove disputate; la categoria Gran Crociera vede in prima posizione Regina di Antonino Ciccia sia nella prima che nella seconda prova; in categoria Vele Bianche si classifica al primo posto nella prima prova Saudade di Marco Monastero e nella seconda Ferrofilato di Raffaele Andronaco. L’avvincente Campionato Invernale aspetta tutti gli equipaggi domenica 2 marzo.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti