Non piove più sul lago Titicaca, lo specchio d’acqua navigabile più alto al mondo con i suoi 3.810 metri slm, e le caratteristiche isole galleggianti, meta di turisti da tutto il mondo, rischiano di scomparire per sempre. A lanciare l’allarme è un documentarista italiano, Luca Bracali, che ha raccolto, nel corso di un suo recente viaggio, l’SOS della tribù degli Uros che da secoli costruisce le proprie abitazioni sulle acque di questo lago usando la totora, un caratteristico arbusto locale. La totora viene usata non solo per le abitazioni, ma anche per costruire le imbarcazioni e le isole stesse. Le scarse piogge e la forte insolazione tendono a far abbassare il livello del lago, con la conseguente diminuzione anche della presenza della totora. Sta diventando così abbastanza difficile trovare la materia prima per le isole, che vanno continuamente rinforzate con l’aggiunta di nuovi strati di arbusti che ogni sei mesi circa vanno a sostituire quelli che marciscono. Le case di totora sono comunque dotate di ogni confort ed un programma del governo peruviano le ha dotate da qualche anno anche di pannelli solari (foto www.ilpassatore.it) per dare agli abitanti di queste isole galleggianti l’energia elettrica. Qualche tetto in lamiera già sta spuntando da tempo qua e la’ su qualche casa, e tra qualche tempo, se il clima secco continuerà, gli Uros dovranno anche abituarsi ai mattoni sulla terraferma.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia