Con un vento sui 5 nodi e molta onda è partita alle 12.00 la regata costiera Cattolica - Giulianova, settima tappa del Giro d'Italia a vela 2008. In partenza si è subito messa in evidenza Bologna
Pescanova, con Sabrina Gurioli al timone (attualmente al 13° posto della Ranking List Mondiale), che ha passato per prima la boa di disimpegno, situata a mezzo miglio dalla linea di partenza, seguita da Cagliari Zavoli, timonata da Antonello Ciabatti, e da Baia di Sistiana, guidata dal giovane
Jaro Furlani. I timonieri di queste tre barche si aggiudicano il punteggio di tappa valido per il Trofeo Pole Position (rispettivamente 3, 2 e 1 punto). Le barche, dopo la boa, hanno virato verso sud dirette a Giulianova, dove l'arrivo è previsto per la mattinata di domenica 29 giugno.
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos