Le acque del "Parco del vento" dell’alto Garda lombardo hanno ospitato sabato notte la prima gara velica della stagione 2009 del lago di Garda. Si è trattato di un avvio importante per gli oltre 200 eventi che caratterizzeranno il grande lavoro dei Club velici del Benaco (rappresentati al via della gara dal neo presidente della Federvela di zona Domenico Foschini). E’ così toccato alla Canottieri Garda, 118 anni di attività, aprire con la sua “ 19° Trans Lac en Du” la prima serie di sfide. La gara in verità vuole essere una festa anche se navigare per 5-7 ore al freddo ed al buio è impresa per grandi velisti e veri appassionati. Il successo nella Trans Lac en Du è andato all’equipaggio Matteo Giovanelli e Alberto Milini (arrivo alle ore 20 e 54), al bis dopo che anche nel 2007 avevano preceduto tutti quanti all’arrivo posto, come sempre, sul molo della Canottieri salodiana. Giovanelli e Milini erano questa volta imbarcati sull' Asso 99 "Ayeeyah", carena di 10 metri di lunghezza che ha sempre viaggiato alla massima velocità nelle brezze che hanno caratterizzato la gara. Il percorso si sviluppava tra Salò-Gardone Riviera e Maderno. Dopo Giovanelli-Milini che correvano per il Circolo Vela di Toscolano-Maderno si sono piazzati veronesi Tosi-Bernamonti (Ke-Asso) della Fraglia vela di Peschiera che al fotofinish hanno avuto ragione dei salodiani Dondelli-Armellini (Satan-Asso). In quarta posizione ha chiuso il primo dei Protagonist, “Whisper” dei salodiani Taddei-De Maldè che hanno regolato gli altri Protagonist condotti da Ferrari-Pedroni, Barzaghi-Folchini, Del Cin-Curami e Borzani-Maliverno che rappresentavano il progetto di vela terapia “Hyak”, iniziativa promossa dal Cps di Salò e dai reparti di psichiatria degli Ospedali di Desenzano-Gavardo-Lonato. L’imbarcazione “Elisir” di Massimo Goffi ha ospitato (nel primo tratto) la conduttrice televisiva Elisabetta Delmedico che per l’emittente “Teletutto” realizzerà uno special nel seguitissimo programma “Blitz”. La “19° Trans Lac en Du” è stata promossa dalla Canottieri Garda Salò in collaborazione con il progetto “Hyak Onlus” e il consorzio turistico Riviera dei Limoni.
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In vincitore dell'ultimo Vendée Globe è in difficoltà, per un'avaria ai timoni, nel governare la barca e spera di riparare nelle isole vicino a Capo Horn e poi valutare il da farsi. Se non potrà riparare da solo dovrà abbandonare e dirigersi a Ushuaia
La regata, purtroppo, è stata funestata da due incidenti nei quali hanno perso la vita due velisti a bordo di due diverse imbarcazioni, Bowline e Flying Fish Arctos