Come sostenere e sviluppare l’innovazione e la crescita del settore marittimo europeo attraverso la ricerca, l’istruzione e la formazione sarà il tema di un workshop organizzato dalla ITER srl, società di comunicazione del gruppo Editoriale Trasporti srl, e promosso dall’ATENA (Associazione Italiana di Tecnica navale), dal Dipartimento di Ingegneria Navale (DINAV) dell’Università di Genova e dal Genoa Branch della RINA (Royal Institution of Naval Architects) che si terrà lunedì 18 maggio, presso la sede di Confitarma a Roma, nell’ambito degli incontri previsti in occasione dell’European Maritime Day.
E’ ampiamente accettato che il settore marittimo europeo, a fronte della concorrenza con quello di molti paesi orientali, può trovare le leve per competere grazie all’attività di importanti centri di ricerca, all’opera di istruzione di istituti universitari di ingegneria navale e dei trasporti, all’alta formazione di professionisti in diversi campi tecnici e commerciali.
L’obiettivo del convegno è quello di mettere a confronto esperienze formative e di ricerca, mondo accademico ed impresa per analizzare le best practices utili a favorire lo sviluppo di questo settore così vitale per l’economia e l’occupazione europee.
Interverranno al workshop, quindi, esperti in ricerca in campo navale, docenti delle università di ingegneria navale, rappresentanti di scuole di formazione professionale, e rappresentanti del mondo imprenditoriale (armatori, porti, logistica), in un incontro che potrà mettere le basi per consentire all’intero mondo marittimo europeo di fare ‘sistema’.
Ad introdurre i temi del workshop è stato invitato l’On. Mino Giachino, Sottosegretario ai Trasporti.
Il workshop “Ricerca, educazione, formazione” rientra negli eventi previsti in occasione della conferenza dei delegati dell’European Marittime Day, che per la prima volta viene assegnata all’Italia e che vedrà anche svilupparsi dal 18 al 21 maggio numerosi workshop tematici, sessione plenarie dei delegati alla conferenza, panel con la presenza di numerosi ministri dei Paesi Europei e Commissari dell’Unione Europea.
La partecipazione al workshop è libera ma, per ragioni organizzative, si raccomanda a quanti sono interessati a intervenire di registrarsi preliminarmente on-line presso ITER Comunicazione all’indirizzo giorgio.marfella@gmail.com
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race