Vela, Altura - Partenza spettacolare sotto il borgo antico di Pizzo della tappa calabra del Campionato Italiano Offshore. Il Comitato di Regata diretto dal sempreverde Stefano Alberico piazza la partenza in un attimo e rispetta gli orari in maniera perfetta. Il vento da Nord Ovest spira a 10 nodi e non occorre, così, la boa di disimpegno. Si parte di bolina verso Stromboli in uno scenario mozzafiato in cui la Calabria mostra il meglio di se stessa. Pistrice, Vismara 40 di Giuseppe Romano, brucia tutti alla partenza partendo lanciata dalla Barca Comitato. Damanhur, Comet 45 di Rosa Ferrone, si trova più sotto e viene immediatamente coperta. Rimane sulle stesse mura, anche se ha sbagliato la partenza, per sfruttare al massimo le sue generose dimensioni. S.H.A.D.O., Oceanis 50 di Ninni Adamo, vira e decide di risalire verso Nord in aria libera liberandosi dal controllo della flotta. Tra i più piccoli sono messi benissimo Luna, Grand Soleil 34 affidato all’esperto Francesco Murmura, Baronesa , First 30 di Focarelli e Mizar, First 31.7 di Antonino Pollicino, barca messinese votata oramai da due anni all’offshore e per questo più che temibile.
Damanhur e Pistrice vanno a cercare l’accelerazione sulla costa e si dirigono verso Tropea, S.H.A.D.O. vira di nuovo in chiusura e controlla il gruppo da Nord con un angolo più favorevole. Se le previsioni gli daranno ragione una piccola rotazione del vento verso destra gli permetterà di raggiungere Stromboli con un solo bordo. L’angolo è stretto, il vento apparente risulta massimo, questa scelta di S.H.A.D.O. potrebbe creare il primo break sul resto della flotta. Vediamo come reagiranno gli altri battistrada una volta che acquisiscono dal computer le esatte posizioni reciproche. La gara si fa interessante ma le barche più grandi non devono prendere sottogamba nei loro calcoli quelle più piccole che con questo vento rimangono troppo vicine. Chi sta procedendo più che bene è anche il Dehler 39 di Vincillo: si trova in una posizione intermedia pronto a sfruttare a suo vantaggio ogni minima rotazione del vento e prendere così la testa del gruppo.
La regata si può seguire in diretta all’indirizzo http://www.sgstracking.com/live/cyclopsroute2014.php#/live/cyclopsroute2014.php . Il tempo limite è stato fissato dall’organizzazione nelle ore 17 di Domenica, ma le previsioni di Maestrale fanno augurare un epilogo più vicino nel tempo.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
Ancora un grande successo per le Dragon Winter Series 3a tappa, disputato a Sanremo dal 10 al 12 gennaio 2025 e organizzato dallo Yacht Club Sanremo
Nella prima manche i successi di Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B)
Chi cerca una destinazione perfetta da raggiungere con il proprio amico a quattro zampe, a Rimini trova davvero tutto quello che cerca. E non sono pochi i viaggiatori che vogliono muoversi con i loro animali domestici
Invernale di vela Napoli, domenica il Circolo Canottieri mette in palio la Coppa Ralph Camardella “Galleria Navarra”
Quasi profeta in patria lo skipper nativo de Les Sables d'Olonne che è anche il primo velista nato qui a salire sul podio. Una corsa eccezionale senza il foil di dritta. Senza quella rottura forse le cose sarebbero andate diversamente