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Come per i modelli Oceanic Yachts più grandi, il 76’ beneficia dell’eccezionale carena a step "Displaning" che consente all’imbarcazione di muoversi a basse velocità in totale comfort con consumi ridotti. Questa concezione di scafo permette inoltre all’imbarcazione di navigare a una velocità planante dai 26 ai 30 nodi, a seconda della motorizzazione a scelta del cliente. Questo primo modello è spinto da due Caterpillar C18 da 1.150 cv, per una velocità di crociera da 16 a 20 nodi e una velocità massima di 26 nodi. Oceanic 76’ offre - eccezionali spazi esterni sia sul ponte di poppa sia sul fly bridge di grandi dimensioni totalmente protetto dal suo hard-top a forma di ala. L'intera sovrastruttura è realizzata in Kevlar/Aramat per aumentare la stabilità, abbassando il centro di gravità al massimo. Dotato di un sistema di stabilizzazione giroscopica Seakeeper 16, l'Oceanic 76' rimarrà di lato su un’onda di 2 metri senza muoversi, permettendo agli ospiti di pranzare comodamente sul flying bridge. Il nuovo Oceanic 76’ è disponibile in diverse versioni a 3 o 4 cabine (tutte sul ponte inferiore) mentre sono due le versioni del ponte principale, con cucina completamente chiusa a prua sia con cucina aperta a poppa “american-style”. Quest’ultima si affaccia sia sul salone principale sia sul ponte di poppa, che è un’area essenziale della vita di bordo con il suo tavolo da pranzo all'aperto e il suo ampio salotto a U. Il tender garage ospita un tender di 3,85 metri, mentre la piattaforma da bagno idraulica, di serie, permette di trasportare una moto d’acqua a tre posti. Il ponte principale offre una spettacolare vista sul mare, grazie alle finestrature laterali continue in vetro di grandi dimensioni. La timoniera wide-body è dotata di due porte a pantografo che permettono una facile circolazione e una maggiore privacy per gli ospiti quando l'equipaggio è al lavoro sullo yacht. Anche le cabine del ponte inferiore beneficiano di molta luce naturale, grazie ai caratteristici oblò orizzontali Canados che offrono un'ampia superficie e una resistenza ottimale. Il ponte di prua è dotato di una zona pranzo e dell’accesso alla cabina equipaggio per due. In generale, la concezione di Oceanic 76’ è in linea diretta con il resto della gamma Oceanic – composta dai modelli 95', 120' e 140' – per la sua facile manutenzione, una gestione molto semplice e superiori capacità marine e di stabilità. Come ogni yacht Canados, il DNA dei suoi interni artigianali costruiti su misura daranno la sensazione di trovarsi a bordo di un superyacht in termini di qualità, materiali e tessuti. |
Tutte le statistiche della corsa fino ad oggi, con Dalin che ha passato per primo l'Equatore, Point Nemo e tutti i capi ad eccezione dell'Horn. Yoann Richomme lo segue a 123 miglia
A Santa Lucia incontro con i presidenti federali Ettorre (FIV), Tizzano (FIC) e i vertici dei club cittadini: “Insieme per riportare il golfo al centro dello scenario internazionale”
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
Domani (ore 12:30) al Trofeo Campobasso i presidenti nazionali Federvela, Ettorre, e Federcanottaggio, Tizzano. Cerimonia di premiazione alle 16:30
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica
Richomme recupera qualcosa su Dalin favorito dai venti ed ora è a sole 155 miglia. Tante corse in una, dal Nord Atlantico a Point Nemo. Nella foto Denis Van Weynbergh, skipper dell'Imoca D’Ieteren Group al 35° posto
Eric Bellion, skipper di STAND AS ONE-Altavia, ha contattato il suo team questa mattina intorno alle 08:33 UTC per comunicare il fallimento della riparazione effettuata sull'attacco della sua vela J2