giovedí, 26 dicembre 2024

WINDSURF

Al via il progetto giovanile Rrd Firerace 120

al via il progetto giovanile rrd firerace 120
redazione

Prenderà il via nel weekend di Pasqua il Progetto Giovanile Slalom con le tavole RRD FireRace 120. E’ del dicembre scorso il riconoscimento ufficiale da parte della Federazione Italiana Vela quale ‘tavola propedeutica slalom Under 20’. Il progetto sviluppato dalla AICW, Associazione Italiana Classi Windsurf, in collaborazione con la nota azienda italiana RRD, nasce con l’intento di offrire una opportunità a tutti i ragazzi e ragazze che, una volta concluso il ciclo con le tavole Techno, vogliono rimanere nel mondo agonistico della FIV per approdare alle categorie maggiori, utilizzando tavole monotipo adatte a loro, senza costi eccessivi. A tal fine una serie di raduni sono previsti nel 2018 dove RRD metterà a disposizione un congruo numero di tavole, con il rimanente materiale che sarà quello che già i ragazzi utilizzavano per la classe Techno 293. L’esperimento in Francia ha dato ottimi risultati e ci si aspetta che anche in Italia abbia la stessa fortuna. Il primo stage si terrà presso il Windsurfing Club Cagliari, il secondo a fine giugno al Circolo Surf Torbole, prima del Campionato Mondiale Slalom che si terrà sul Garda e con la partecipazione alla Coppa Prima Vela di Viareggio. Altri stage sono in divenire. Il culmine dell’attività propedeutica del primo anno di FireRace sarà il Campionato Italiano Slalom Giovanile, che si terrà nei giorni dal 7 al 9 settembre 2018, con località ancora da definire. Gli stage serviranno ai coach federali per conoscere meglio il materiale umano a disposizione, far crescere ed emergere i talenti tecnicamente e tatticamente, per l’introduzione dei ragazzi alla nuova pratica del Foil che permette loro di gareggiare anche con vento sotto i canonici 11 nodi validi per lo slalom che probabilmente entrerà già dal prossimo anno tra le discipline ufficiali AICW e FIV. Il progetto dell’AICW prende lo spunto dal precedente progetto Team 12 dove si correva con tavole monotipo per gli under 20, sempre offerte da RRD. Un primo bacino è stato realizzato dall’Ovo Team di Livorno, diretto dal coach giovanile Davide Gabriellini, mentre un lavoro simile è stato fatto in Sardegna da Giuseppe Pugliese, che segue alcuni degli atleti italiani impegnati in Coppa del Mondo PWA, come Matteo Iachino campione del mondo slalom 2016 e vice campione 2017. I due saranno i coach responsabili del progetto: “Il passaggio dall’attività della Techno alle fasi successive – dice Davide Gabriellini – è un momento delicato sia per l’età dei ragazzi che per l’impegno richiesto, oltre al problema dei costi. Con il lavoro in sinergia delle diverse scuole ne trae giovamento tutto il movimento, un modo di integrare quello che c’è già. Le aspettative sono quelle di fare un buon lavoro mantenendo viva la passione dei ragazzi che possono uscire in acqua con tutti i tipi di vento, con tavole senza deriva. Per fare un esempio, la nostra olimpionica Alessandra Sensini è diventata quel che è perché ha imparato a fare tutto. L’interesse per il progetto c’è, ho già ricevuto richieste di altri stage”. L’altro coach Giuseppe Pugliese spiega: “Presenteremo questo progetto a Cagliari per una disciplina che sia propedeutica allo slalom aprendo nuove strade per i ragazzi che smettono con la Techno. Per i ragazzi continuare a divertirsi e provare tutte le discipline è importante. Vediamo che adesioni ci saranno ma sono fiducioso. Non intendiamo creare una classe che faccia concorrenza alle altre giovanili, vogliamo che i ragazzi si divertano e possano continuare a farlo, a crescere tecnicamente e dar loro la possibilità di diventare dei campioni".
Dylan Duffus di RRD: “Il primo progetto tavola Firerace 120 è nato dalla richiesta della Federazione Francese della Vela (FFV) fatta alle varie aziende produttrici di tavole da windsurf di sviluppare una tavola adatta all’iniziazione della disciplina slalom nel settore giovanile. Per partecipare al loro bando abbiamo subito pensato che l’obiettivo era quello di realizzare una tavola che fosse di facile approccio ma allo stesso tempo estremamente competitiva e che avrebbe dato molte soddisfazioni anche ai giovani più esperti. Con questo concetto in testa siamo arrivati alla conclusione che la strada migliore da seguire fosse quella di partire da una tavola di Coppa del Mondo rendendola più accessibile, senza compromettere le caratteristiche salienti come la facilità di planata e la velocità di punta. Inoltre passando da una costruzione full carbon ad una costruzione in sandwich/glass/wood siamo riusciti a contenere il prezzo. inoltre la tavola rimarrà invariata almeno per tutto il quadriennio olimpico, garantendo una longevità tipica delle classi monotipo. Questo permette ai circoli di effettuare degli investimenti duraturi nel tempo. Chiaramente guardiamo anche a tutti i giovani che arrivano al windsurf tramite altre esperienze. Non abbiamo un obiettivo preciso a livello numerico, l’importante è essere pronti con un’alternativa da proporre. Se poi riusciremo a raccogliere anche solo il 20-30% dei ragazzi che ogni anno lasciano la classe Techno 293, nel giro di due o tre anni avremo una flotta molto importante. Inutile sottolineare che cerchiamo di far partire questo progetto da molti anni, proprio perché sentiamo la necessità di offrire qualcosa di più attraente alle nuove generazioni. Da anni collaboriamo con molte strutture come il Circolo Surf Torbole, che hanno tra i loro obiettivi lo sviluppo del vivaio windsurfistico giovanile, sia nel mondo delle regate che ricreativo. Quest’anno ci concentreremo in particolare mode nella promozione della Categoria Firerace 120, tramite un tour di 4/5 tappe in cui avvicineremo i circoli e agli allenatori interessati a sperimentare questa nuova formula. Inoltre saremo presenti in modo importante durante il campionato del mondo Youth & Master IFCA che si terrà al CST subito dopo la RRD One hour. Una kermesse di 10 giorni dove si respirerà tanto windsurf e dove vedremo la prima gara di Windsurf Foil sul lago di Garda”.
Il consigliere FIV Domenico Foschin, responsabile under 19 e match race: “La Federazione ha volentieri appoggiato questo progetto per contenuti e programmazione, Dylan (Duffus di RRD, ndr) ha spinto molto perchè lo riconoscessimo forte dell'esperienza in Francia che ha dato risultati importanti. Gli atleti si possono formare anche lì, è un titolo in più con RRD che ha promesso di bloccare il prezzo delle tavole per qualche anno, un bello sforzo da parte loro. E' una bella sintesi, e servirà, sono convinto, a dare nuove prospettive e possibilità ai ragazzi di cimentarsi in attività che per costi a volte diventano un po' difficili, senza dimenticare il divertimento dello slalom”.


27/03/2018 10:07:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Natale al Vendée Globe: doppia festa per Pedote nato il 26 dicembre

Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!

Bando per circoli FIV per acquisto barche classe Open Skiff

La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff

Vendée Globe: il punto sul meteo e il commento del leader, Charlie Dalin

Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)

Vendée Globe: a Capo Horn sarà record!

Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer

Vendée Globe: è l'ora di Capo Horn!!!

I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)

Vendée Globe: una poltrona per 2 a Capo Horn

Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico

Giro di boa per il Campionato Invernale di Fiumicino

Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci