A meno di 50 miglia a nord-ovest di La Coruna, Alessandro Di Benedetto (Team Plastique) prosegue nella sua risalita verso les Sables d'Olonne per un arrivo previsto venerdì, alla fine della mattinata, in condizioni che si annunciano difficili.
Dopo una notte al rallentatore, passata in balia di venti deboli e variabili nella loro direzione che hanno costretto Alessandro ad una serie incessante di manovre, e, di conseguenza, a restare sveglio anche per l’intenso traffico di cargo e di pescherecci sempre presente vicino le coste spagnole, questa mattina Team Plastique ha potuto aumentare un po’ la sua andatura. Entrando nel Golfo di Guascogna, lo skipper è ora accompagnato da venti portanti oscillanti tra i 12 e i 16 nodi, che gli permettono finalmente velocità a due cifre sotto il sole e sotto un mare che per il momento è calmo.
Anche se il vento mollerà un po’ stasera, per ridiscendere sui 12 nodi, l’ultimo tratto del percorso si annuncia movimentato, con una bolina da farsi contro un vento di 25 nodi. Di Benedetto è però molto fiducioso sulle possibilità della sua barca di superare anche questo ostacolo al meglio dopo i tanti già lasciati alle spalle.
Alessandro di Benedetto questa mattina: “ Sono stato sempre sveglio. Ho intorno a me almeno 20 cargo in poco meno di 12 miglia. Presto uscirò da questa zona densa di traffico perché sto per entrare nel Golfo di Guascogna. Sto preparando un po’ la barca per l’arrivo. Le previsioni mi dicono che arriverò dopodomani e ci sarà vento. Da qui a qualche ora il vento dovrebbe ricominciare a tornare e dovrò fare attenzione perché presto il mare potrebbe diventare molto mosso e incrociato e soprattutto l’angolo non sarà molto buono. Sarà una bolina stretta, con più di 20 nodi di vento, cosa che non è proprio l’ideale per questo 60 piedi”.
Nato il 26 dicembre, Giancarlo Pedote festeggerà anche il suo compleanno in una cellula di vita interna che è grande poco più di 2 metri quadrati, senza riscaldamento, senza bagno e con solo un fornellino da campeggio per cucinare. Ma comunque AUGURI!!!
Difficile però battere il record di di 1 giorno, 9 ore e 15 minuti detenuto da Comanche, perché il meteo promette di calmarsi. In testa lottano per la Line Honours Comanche e LawConnect
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico
Per l'Italia Yachts 11.98 "Geex" il 2025 riparte col vento in poppa
È il primo trofeo italiano della vela giovanile per importanza e storia e una delle più prestigiose regate internazionali della classe Optimist organizzato dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia
In testa c'è sempre Yoann Richomme (Paprec Arkéa) con Charlie Dalin (Macif Santé Prevoyance) a 45 miglia. Tra i due un marcamento stretto in pieno oceano, neanche fossero impegnati in un match race