Alle ore 9.30 di sabato ha preso il via da Bogliaco la 59° edizione della Centomiglia velica con la prima partecipazione del team delle Stelle Olimpiche e numerosissima presenza di pubblico. Di 300 partecipanti, solo 60 sono giunti a destinazione, tra cui le strabilianti “Stelle” che hanno dimostrato una tenacia e un coraggio degni del loro nome. Sfidando i venti, (alla partenza il Pelér soffiava oltre 40 Kts, obbligando a posticipare il “via”), i problemi tecnici (rottura della scotta del fiocco), la paura e il freddo hanno portato a termine la gara in maniera eccezionale.
La timoniera Giulia Conti ha fatto issare il fiocco olimpico del J92 con attenzione, dopo che un’imbarcazione ha disalberato a pochi metri dalla riva. Le onde, alte e ripide, hanno reso costantemente difficoltosa la navigazione, oltre ad inzuppare le atlete già provate dalla stanchezza. “L'umore a bordo era dei più esaltanti” – racconta Giulia Conti - tutte le ragazze cantavano a squarciagola, le più belle canzoni italiane e poi muovevano le braccia a ritmo e in sincronia ... per scaldarsi”.
Dopo aver issato la randa sulla sponda veronese del lago, l’equipaggio è risalito di bolina a Navene, dove era posizionata la prima boa, girando in terza posizione assoluta. Di poppa, usando un bellissimo gennaker rosso e bianco sono scese alla boa di Acquafresca, poi al cancello di Bogliaco ed infine a Desenzano. Trovata e girata l’ultima boa, non senza difficoltà, le “stelle” sono tornate verso l'arrivo, posizionato a Bogliaco, spinte dalla brezza di Vinessa. Il rientro in porto è stato salutato da applausi e fischi di compiacimento dal numeroso pubblico e dagli addetti ai lavori, seguito da un brindisi in onore dell'equipaggio e della meravigliosa giornata.
“Sono molto orgogliosa di aver ottenuto questo secondo posto di categoria” – dichiara Larissa Nevierov a conclusione dell’evento – “sono contenta che abbiamo portato a casa la pelle, con qualche livido qua e là, curabile in una settimana o poco più”.
Confessa Giulia Conti con un sorriso: “Mi sono divertita moltissimo, l'equipaggio è stato fantastico soprattutto le ragazze non veliste: Noemi Batki e Alessia Pieretti. Quando bordeggiavamo sotto la costa di Campione ho pensato, ma non l'ho detto, che se qualcosa andava storto, ci saremmo spiaccicate sulle rocce".
Protagonista della giornata è stata la solidarietà delle atlete, come ci ricorda Giulia Pignolo: “Siamo riuscite a portare il nostro messaggio di solidarietà a favore delle Associazioni ‘Bambini Chirurgici del Burlo’ e ‘Scricciolo’ e questo è un ulteriore traguardo raggiunto!”.
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