Dopo la fantastica edizione dell’anno scorso con più di 40 dinghy, la Coppa Corenno quest’anno si è svolta in tono molto più tranquillo.
Quattordici Dinghy 12', di cui 3 erano di legno (2 d’epoca con più di 50 anni d’età); 2 sole prove effettuate invece delle 5 previste. Quello che non è invece cambiata è la simpatia e l’ospitalità dimostrata dal Centro Vela Dervio, organizzatore della regata e da Carlo Marietti, che anche con la casa in ristrutturazione ha voluto offrire ai regatanti e ai comitati Organizzatore e di Regata la solita cena del sabato sera questa volta presso il circolo velico.
Ma ho cominciato la mia cronaca dalle fase finali; ritorniamo a sabato, primo giorno di regata.
Le previsioni meteorologiche non promettevano niente di buono per questo fine settimana: temporali, venti deboli, pioggia e qualche schiarita.
Il presidente del Comitato di Regata, Giancarlo Gianni profondo conoscitore del Lago di Como e dei suoi venti ha predisposto un campo di regata, di fronte al borgo medioevale di Corenno e alla confinante Centrale Idroelettrica Enel.
Il vento da Nord non si è fatto vedere, ma alla fine una leggera Breva da Sud ha permesso di effettuare 2 prove delle 5 previste.
Alla prima partenza Canali, neofita del dinghy ma starista vincente, è partito con quasi un minuto di ritardo, essendosi perso tra le infinite regolazioni di un moderno dinghy da regata. Ma già alla prima boa di bolina aveva recuperato il distacco, merito forse del profilo di una star bianca dipinto sul clinker della sua barca.
Dopo una lotta serrata con altri 3 concorrenti, tutti su Lillia appena usciti dal cantiere in vista del Campionato Nazionale che si terrà a Malcesine dal 5 all’8 di settembre, la prova ha visto la vittoria di Enrico Negri, seguito da Stefano Lillia, Cicio Canali, al quarto posto il primo Master Renzo Santini.
Tra le barche in legno c’è da segnalare il gradito ritorno sul Lago di Como di Seagull , che qui ha regatato per anni con targa svizzera nelle mani del precedente proprietario Carlo Pasquali. La barca che ammiravo negli anni 90 per la perfetta manutenzione effettuata da Carlo è ancora in ottime condizioni e molto curata dal suo nuovo proprietario Andrea Inzani da poco approdato alle regate dei dinghy 12’.
La seconda prova, sempre con vento da Sud che non ha mai superato i 7 nodi, ha visto avvicendarsi in testa Canali, Negri, Lillia, regolarissimo con due secondi e alla fine vincere Canali. Tutti con lo stesso punteggio di 4 punti.
Purtroppo il vento, che già non era molto sostenuto, ha cominciato a saltare e a sparire del tutto convincendo il CdR a rimandare al giorno successivo le ulteriori prove.
Non c’entra niente con i Dinghy 12' se non per il fatto che è una barca d’epoca, ma siamo stati fortunati per aver visto diversi passaggi del magnifico piroscafo a pale “Patria” che portava i turisti dell’alto lago a fare dei giri fino a Bellagio. Per troppi anni questa magnifica imbarcazione, varata nel 1927, è rimasta per anni sullo scalo di Dervio in attesa del restauro.
La sera ci siamo ritrovati tutti al Circolo per un ottima cena, come sempre offerta da Marietti, disturbata ogni tanto da qualche scroscio d’acqua.
Domenica mattina tutti pronti, barche armate, continui scambi di telefonate con Pianello, 4 barche erano infatti presso il cantiere Lillia sulla riva di fronte, ma del vento nessuna traccia. Bavette dai montivi, le nuvole che non si staccavano dalla cima delle montagne, frenetica consultazione di tutti i meteo disponibili in questa era di Internet, alle due il Comitato esce sul Lago con il Pinulo, la lancia che a Dervio serve da barca per il CdR, ma la situazione non si stabilizza e alle tre Intelligenza su Alfa e fine dei giochi.
Il tempo per disarmare e caricare le barche sui carrelli stradali e poi si svolge la premiazione gestita da un ottimo Antonio Cozzoli che riesce a destreggiarsi tra i numerosi e diversi premi. Classifica over all, master, Dinghy d’epoca, Dinghy classici, Trofei Challenge e coppe per i regatanti.
Alla fine un arrivederci alla Coppa Manara, 13-14 settembre, per la quale verrà assegnato il neonato Trofeo del Golfo (quello cioè tra Bellano e Dervio) che terrà conto dei risultati di entrambe le regate.
Tutte le statistiche della corsa fino ad oggi, con Dalin che ha passato per primo l'Equatore, Point Nemo e tutti i capi ad eccezione dell'Horn. Yoann Richomme lo segue a 123 miglia
A Santa Lucia incontro con i presidenti federali Ettorre (FIV), Tizzano (FIC) e i vertici dei club cittadini: “Insieme per riportare il golfo al centro dello scenario internazionale”
Tanta fatica, dovuta al meteo inclemente ed alle rotture che hanno impegnato al massimo Giancarlo in questi ultimi giorni. Ma il secondo Capo Horn della sua vita è passato ed ora inizia la risalita verso casa
Trofeo Campobasso 2025, lo spettacolo delle vele nel golfo di Napoli. I risultati del primo giorno di regate
Domani (ore 12:30) al Trofeo Campobasso i presidenti nazionali Federvela, Ettorre, e Federcanottaggio, Tizzano. Cerimonia di premiazione alle 16:30
Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) sono attesi tra il 14 e il 15 gennaio 2025
Sabato 25 gennaio 2025 si terrà a Varese la decima edizione di “Tra Legno e Acqua”, il più importante convegno nazionale dedicato al mondo delle imbarcazioni d’epoca, classiche, storiche e della marineria tradizionale
A causa di una rottura è caduto in acqua il gennaker da testa d’albero (J0), quello usato per le arie leggere, sotto i 12 nodi
La patente D1, il cosiddetto “patentino” diurno entro 6 miglia dalla costa, per potenze fino a 115 cavalli, rilasciabile anche ai sedicenni, è stato fortemente voluto e ottenuto da Confindustria Nautica