Una flotta composta da circa 50 barche si contenderà la vittoria di categoria esponendo a poppa una bandiera a loro riservata, raffigurante l’inconfondibile stella simbolo della Classe. Tra gli iscritti - a bordo dell’imbarcazione Mash Machine Tools, dell’armatore Dean Bassi - Danilo Malerba, velista non vedente che, grazie alla collaborazione con l’associazione onlus Homerus, che ha ideato il metodo di vela autonoma per non vedenti, prenderà parte alla regata nel ruolo di timoniere.
“Un non vedente puo’ sentire il vento, la velocità dell’imbarcazione, la tensione della vela attraverso le scotte - racconta Danilo, timoniere d’eccezione di Mash Machine Tools - ma non poteva conoscere la direzione da prendere fino all’invenzione del metodo Homerus, che ha introdotto l’utilizzo di un campo sonoro, a tal fine predisposto. Questo sistema, ideato da Alessandro Gaoso, è riconosciuto a livello internazionale come unico metodo di vela autonoma ed è candidato per le prossime paralimpiadi di Rio de Janeiro.”
Il Meteor, imbarcazione di sei metri, una delle prime a bulbo costruite completamente in vetroresina, è nata nel 1968 dalla mente dell’architetto olandese Van de Stadt e conta in Italia oltre 200 armatori iscritti alla Classe.
“Sono molto contento che la Barcolana abbia deciso di ammetterci con una categoria a noi riservata - il commento di Augusto Toson, segretario nazionale della Assometeor - il Meteor è da oltre 40 anni un monotipo di riferimento per lo sport della vela, in Barcolana saremo ben rappresentati e di certo non mancheranno le soddisfazioni in classifica generale.”
Sabato 13 ottobre alle ore 17.00 la classe Meteor sarà inoltre impegnata nella regata serale “Barcolana Meteor Cup”, in scena nelle acque del Bacino San Giusto antistante Piazza Unità d’Italia.
Pochi avrebbero immaginato che questa edizione del Vendée Globe si sarebbe trasformata in una battaglia a tre, e ancora meno avrebbero previsto che Seb Simon, con una barca priva di foil di dritta, avrebbe tenuto testa al duo dei favoriti
La Classe Italiana Open Skiff, in collaborazione con Tahe Ourdoors, presenta per il 2025 il progetto per l’apertura di 5 nuovi Centri Open Skiff
La LNI sez. Viareggio chiude positivamente il 2024 pensando ai prossimi appuntamenti con in programma non solo regate in mare ma impegno nel sociale, grande a attenzione ai giovani e alla disabilità e gli imperdibili Open Day
Per Christian Dumard, da Dalin a Mettreaux sono con tutti nello stesso sistema depressionario. Charlie Dalin:"Sempre stato in modalità regata e mai passato in modalità sopravvivenza" - Foto scattata a bordo da Paul Meilhat (Biotherm)
Ai ritmi attuali, sembra certo che il leader (chiunque sarà) batterà il record di Armel Le Cléac'h del 2016 per il passaggio di Capo Horn, fissato a 47 giorni e 34'. La foto "innevata" è stata scattata da Boris Herrmann a bordo di Malizia-Seaexplorer
I leader, Charlie Dalin (MACIF Santé Prévoyance), Yoann Richomme (PAPREC ARKÉA) e Sébastien Simon (Groupe Dubreuil), dovrebbero superare Capo Horn lunedì. Nella foro il mitico Michel Desjoyeaux (le professeur) vincitore di due edizioni (2000/01 e 2008/09)
Un parterre di tutto rispetto con equipaggi provenienti da tutto il mondo ha animato questa seconda serie dell’invernale Dragone
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Solo 9 i minuti di distacco tra Yoann Richomme e Charlie Dalin. Mai un distacco così esiguo in tutta la storia del Vendée. Passaggio tranquillo e prime scelte per la risalita dell'Atlantico